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Salvo Veneziano del Grande Fratello 1 conosceva l’assassino di Eligia Ardita: “Ora paghi”

“Quarto Grado” ha approfondito il caso della morte di Eligia Ardita, che all’ottavo mese di gravidanza è stata uccisa dal marito Christian Leonardi. È intervenuto l’ex gieffino Salvo Veneziano che conosceva benissimo l’assassino. Di lui ha detto: “Secondo me non voleva ucciderla, ma adesso deve pagare. Era il buono della compagnia, non riesco a riconoscerlo”.
A cura di Daniela Seclì
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Nel corso della puntata di "Quarto Grado" andata in onda ieri, venerdì 25 settembre, Salvo Veneziano è intervenuto per dire la sua sul caso della morte di Eligia Ardita, uccisa dal marito Christian Leonardi mentre era all'ottavo mese di gravidanza. L'ex concorrente della prima edizione del Grande Fratello è amico dell'uomo:

"Lo conosco da quando eravamo piccoli, da quando avevamo cinque anni. Siamo stati a scuola insieme dalla prima elementare fino alla quinta elementare e così via. Comitive e roba varia, sono 35 anni che lo conosco".

Ha raccontato che all'inizio era convinto dell'innocenza di Leonardi:

"Quando ho saputo il fatto l'ho preso come una tragedia, nel senso che ho pensato ‘poverino', io sono stato uno dei primi a difenderlo. Anche ad altre persone che mi contattavano dicevo ‘Ma guarda, sarà successo quello che racconta", tutto potevo pensare tranne che fosse stato lui. Il mio Christian è una persona affidabile, una persona buona. Non l'ho mai visto usare violenza nei confronti di qualcuno. Anzi, lui se ne stava alla larga in queste cose. Era il buono della compagnia. Abbiamo fatto le scampagnate, ci tiravamo l'acqua, i forchettoni. Lui era un burlone quindi quando tu cresci con una persona, tu dici ‘io questa persona la conosco come se fosse mia mamma'".

Caso Eligia Ardita, Salvo Veneziano su Christian Leonardi: "Secondo me non voleva ucciderla"

Quando ha saputo della confessione dell'uomo ha compreso che forse non lo conosceva poi così bene:

"Quando vieni a sapere una cosa del genere, pugni in testa – non so se siano pugni, non so cosa sia successo – e tappamento di bocca. Guarda, io non lo voglio difendere ma secondo me lui non voleva ucciderla, lui voleva fare tutto tranne ucciderla. Adesso paghi. Non so come succedono queste cose qui. Si è chiusa la serranda e ha fatto quello che ha fatto. Io ritengo di non conoscere questa persona. Io non la conosco. Una persona può arrivare a tanto? Come se non fosse successo nulla. Ho sentito la telefonata che ha fatto al 118. Se non lo conosci va bene, ma io che ti conosco e sento quel timbro di voce come se avessi solo bucato la ruota della macchina, lì tu dici ‘ma questo chi è?'".

Christian Leonardi e Salvo Veneziano in una foto diffusa da Quarto Grado
Christian Leonardi e Salvo Veneziano in una foto diffusa da Quarto Grado
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