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Salvo Sottile si dimette: una grande perdita per Mediaset

L’addio di Salvo Sottile è una grandissima perdita per l’Azienda di Cologno Monzese che dovrà fare a meno dell’uomo che ha commentato in diretta da Palermo le stragi di Falcone e Borsellino, che ha lanciato il programma “Quinta Colonna” e che ha portato al successo “Quarto Grado”, un giornalismo d’inchiesta che ha finito per smuovere le coscienze.
A cura di Fabio Giuffrida
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E' stata una giornata movimentata per l'informazione italiana visto che a Mediaset è in corso una vera e propria "rivoluzione": fuori Salvo Sottile, avanti – anzi benvenuto – a Gianluigi Nuzzi che tutti conosceranno per le sue attente inchieste sul Vaticano. Lo avrete letto in queste ore anche sulle pagine di Fanpage.it, Salvo Sottile ha rassegnato le dimissioni dal Biscione dichiarando che "lascia con dolore un'azienda e degli amici che gli hanno dato tanto e ai quali resterà sempre legato" ma nella vita – aggiunge lui – "quando si esaurisce un percorso, bisogna provare altri sbocchi e altre sfide". Secondo i beninformati Sottile lascia poiché avrebbe voluto condurre, oltre a Quarto Grado, un'altra trasmissione in prime time, chissà forse lo stesso Matrix in cui presto potrebbe approdare il giornalista Luca Telese. Quindi se quest'ultimo si occuperà del gioiellino creato da Enrico Mentana, Salvo Sottile potrebbe volare a La7 per rincontrare il suo Direttore; oppure il futuro dell'ex conduttore di Quarto Grado potrebbe essere a Sky, anche se al momento nessuna notizia ufficiale è circolata, bisognerà attendere almeno qualche altra settimana. L'unica cosa certa è il tweet di Salvo Sottile:

Salvo Sottile è un volto della rete, un giornalista che si è speso per l'azienda di Cologno Monzese prima al Tg5 poi conducendo i programmi Quinta Colonna e Quarto Grado. Il primo, lanciato su Canale 5 in piena estate, non ha avuto un grande successo ma alla fine è riuscito a ritagliarsi, spostato su Rete 4, un suo spazio riuscendo a battere la concorrenza di La7 e addirittura assicurandosi una promozione nell'access prime time. Che possa piacere o meno, populista o vicino alla gente (ognuno può chiamarlo come meglio crede), Quinta Colonna è stato uno dei pochi programmi d'informazione che non ha affatto temuto gli ascolti, che è riuscito a farsi notare in una giungla di canali e offerte televisive. Anche Quarto Grado è riuscito a spiccare il volo e su Rete 4 si è rivelato un vero e proprio fenomeno: un giornalismo d'inchiesta che ha centrato il suo obiettivo come quello di mettere il naso nei tribunali smuovendo le coscienze. Insomma un ottimo lavoro, con una conduzione eccellente, quella di un giornalista che con i suoi toni pacati e che qualcuno ha definito spesso "sensazionalistici", ha fatto appassionare milioni di italiani a storie di cui poi si finiva per parlare quotidianamente in tutti i tg nazionali e non solo.

Il suo debutto è stato a La Sicilia, quotidiano con sede a Catania e successivamente nell'emittente regionale Telecolor. Figlio di Giuseppe Sottile, ex capocronista del Giornale di Sicilia, ha poi iniziato a collaborare con Canale 5 dal momento che Telecolor forniva servizi "chiusi" all'azienda di Cologno Monzese. Settimanale Epoca, quotidiano romano Il Tempo, settimanale Panorama, queste le sue prime esperienze fino a quando nel 1992 approda al Tg5 notato da Enrico Mentana. Lì, un giovanissimo Salvo Sottile, lavora come corrisponde da Palermo raccontando in diretta i processi di mafia e le stragi nelle quali morirono Falcone e Borsellino. Nel 2003 approda a Sky chiamato da Emilio Carelli dove rimane per due anni; successivamente torna a Mediaset per condurre il Tg5 Mattina, poi il Tg delle ore 13. Dopo la pubblicazione di alcuni libri, Sottile approda a Videonews per il quale conduce sia Quinta Colonna che Quarto Grado.

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