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Salvini risponde a Ghali dopo gli insulti allo stadio: “Non lo conoscevo, preferisco De André”

Il segretario della Lega ed ex ministro degli Interni ha commentato la vicenda più discussa della giornata durante il programma Quarta Repubblica. “Attaccato da Ghali allo stadio? Io non conoscevo il signor Ghali o Jake la Furia”. Salvini racconta di aver invitato entrambi a prendere un caffè: “”Dopo quello che abbiamo attraversato con il Covid questo e’ il momento del ‘peace and love’ non è il momento di litigare”.
A cura di Andrea Parrella
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Matteo Salvini risponde a Ghali dopo gli insulti allo stadio San Siro durante il derby di Milano. Il segretario della Lega ed ex ministro degli Interni ha commentato la vicenda più discussa della giornata durante il programma Quarta Repubblica. "Attaccato da Ghali allo stadio? Io non conoscevo il signor Ghali o Jake la Furia", che ha difeso Ghali e lo ha attaccato. Salvini ha proseguito così:

Sarò vecchio ma preferisco De André, De Gregori, Battisti, fatto sta che ieri ero in un momento di tranquillità con mio figlio allo stadio e sono stato assalito da questo Ghali che quando il Milan ha segnato mi ha urlato assassino, fascista.

La risposta di Salvini a Ghali

Quindi Salvini ha raccontato di aver "invitato questi signori a bersi un caffè, spero si rilassino". Ed ha concluso così la sua dichiarazione: "Dopo quello che abbiamo attraversato con il Covid questo e' il momento del ‘peace and love' non è il momento di litigare".

Jake La Furia difende Ghali: "Avrei fatto la stessa cosa"

Ospite di Francesco Facchinetti e Sabrina Scampini nel programma “105 Kaos” in onda su Radio 105, il rapper Jake La Furia aveva commentato quello gli insulti di Ghali a Salvini a San Siro: “Tralasciando le buone maniere io avrei fatto la stessa cosa. Salvini deve andare a rubare. Per quanto mi riguarda io lo avrei insultato e mi spiace non esserci stato. Sono contro qualsiasi cosa Salvini pensi. Ognuno deve ricevere quello che dà. Salvini dice delle cose agghiaccianti a tutto il paese senza preoccuparsi di ferire le persone che sono colpite dalle sue parole. Si dice ‘chi semina vento raccoglie tempesta". Quindi aveva proseguito:

Se tu apri la bocca spesso e volentieri per ferire delle categorie, può essere che quelle categorie quando le incontri non se la tengano. Se io fossi Ghali e incontrassi la persona che dice che tutti quelli che vengono dal mio paese sono dei ladri, che tutti quelli che vengono dal mio paese sono degli spacciatori, che tutti quelli che vengono dal mio paese non possono essere italiani, se ne devono tornare a casa, forse non se l'è tenuta”.

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