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Salta il collegamento da Venezia a Io e Te, Diaco si scusa: “Non all’altezza del servizio pubblico”

Il conduttore di “Io e Te” costretto a scusarsi a più riprese con i telespettatori di Rai1, dopo che il collegamento con Sandra Milo da Venezia è stato reso impossibile da problemi tecnici reiterati. Alla fine, spazientito, chiede ai suoi tecnici: “Siamo all’altezza di avere un collegamento o no?”.
A cura di Andrea Parrella
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Il bello della diretta contempla i problemi tecnici, questo si sa. Ma quando il problema è strutturale e reiterato, ripetuto al punto da impedire di andare avanti, allora il situazionismo non basta. Lo sa bene Pierluigi Diaco, conduttore di "Io e Te", che nella puntata del 29 agosto si è trovato a fronteggiare i disguidi tecnici che hanno reso di fatto impossibile il collegamento dal Lido di Venezia con Sandra Milo.

La Milo, che quest'anno è ospite fissa della trasmissione in onda nel primo pomeriggio di Rai1, si trovava nei luoghi che ha spesso vissuto da protagonista negli anni d'oro della sua carriera, per raccontare la 76esima edizione della mostra del cinema di Venezia, partita il 28 agosto. La location era la Villa degli Autori, uno dei luoghi più significativi della manifestazione lagunare, al suo fianco presenti Giorgio Gosetti (Direttore Artistico delle giornate degli autori) e Andrea Purgatori (Presidente delle giornate degli autori), oltre alla responsabile del palinsesto della Villa degli autori.

Purtroppo il collegamento dalla villa presenta sin da subito dei problemi tecnici evidenti, costringendo il conduttore collegato da Roma a interrompere a più riprese, a causa di immagini e audio saltati. Alle prime defaillances Diaco ha tentato di smussare chiedendo di risolvere gli impedimenti, "C'è qualche problema, capita anche nelle migliori famiglie quindi pazienteremo!", dice al pubblico. Poi al terzo stop forzato il conduttore ha preso la situazione di petto: "Allora, così è impossibile regalare al pubblico un servizio all'altezza del Servizio Pubblico". Poi si è rivolto ad autori e tecnici "Quando siete pronti tecnicamente lo ripristiniamo, non mi fate cenni! Siamo all'altezza di avere un collegamento o no?". Da buon capitano, Diaco difende il lavoro della sua squadra, esentandola da responsabilità: "Mi scuso per questo guaio tecnico ma non dipende né dal sottoscritto né dalla squadra di Io e te". 

Dopo circa mezz'ora il conduttore fa un ultimo tentativo in chiusura di trasmissione, ma non c'è niente da fare e si trova costretto a scusarsi ancora con il pubblico da casa, non senza un pizzico di legittimo risentimento: "Mi scuso. Mi devo scusare perché è abbastanza curioso che salti un collegamento previsto. Mi dispiace che non siamo stati all'altezza di fornire al pubblico un semplice collegamento dalla mostra del cinema di Venezia".

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