Rumori in studio durante l’intervista a Renzi a Cartabianca, si infuria Bianca Berlinguer

Rumori nello studio di Cartabianca, il talk condotto da Bianca Berlinguer, durante l’intervista a Matteo Renzi. Quando è il momento di salutare il leader di Italia Viva, la conduttrice si spazientisce per il frastuono e sbotta: “Si sente un frastuono terribile da dietro lo studio, se per favore li fate star zitti. Visto che siamo in onda, se vogliono chiacchierare da qualche altra parte ci fanno un favore”.
Sfora l’intervista a Renzi, il professor Galli: “Sono in piedi dalle 6”
L’intervista al leader di Italia Viva si conclude intorno alle 23, probabilmente prolungandosi anche oltre il blocco previsto. Fatto che sembra provocare il malumore del professor Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, in collegamento con lo studio della trasmissione condotta da Bianca Berlinguer. Conclusa l’intervista a Matteo Renzi, durata circa un’ora, la conduttrice saluta il professore e evidenzia la sua “aria scocciata”. “Un po' troppo scocciata, abbia pazienza”, conferma Galli, “Sono in piedi a lavorare dalle 6 di stamattina, faccio a meno… Sono preoccupato per la crisi di governo? Sono preoccupato dalla serqua di luoghi comuni che ho sentito, oltretutto, mi perdoni: forse è il caso che ne parliamo un'altra sera con tranquillità”. Una crisi di governo che resta un tema attuale ma che, sottolinea Galli, non deve togliere spazio all’emergenza Covid: “In questo momento bisognerebbe occuparsi in maniera specifica e diretta di questo e di non molto altro”.
A Cartabianca si discute la crisi di governo
Nella puntata di Cartabianca andata in onda il 12 gennaio, Bianca Berlinguer si è occupata dalla crisi di governo ospitando in studio il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Tra gli ospiti della puntata anche Beatrice Lorenzi del PD, il filosofo Massimo Cacciari, il professore Massimo Galli, il microbiologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti, e i giornalisti Paolo Mieli, Gad Lerner, Andrea Scanzi e Enrico Lucci.