Rudy Zerbi a Verissimo: “Amici è un format unico nel suo genere”
Rudy Zerbi è intervenuto a Verissimo per raccontare la sua carriera, a partire dalle esperienze da discografico ed il passaggio in televisione dopo anni di direzione della Sony. Nell'edizione di Amici di quest'anno supporta la squadra Blu di Miguel Bosè, ma ha speso parole buone anche per quella bianca e per il "supervisore" Emma Marrone, che oggi sarà proprio ospite di Verissimo per un'intervista. Zerby ha elogiato il format creato e ideato dalla squadra di Maria De Filippi, evidenziando come sia, giustamente, il solo format non contaminato nel suo svolgimento ed unico nel suo genere.
Amici è rimasta l'unica accademia nella quale si procede ancora a fare tutto il percorso con i ragazzi, dalle esibizioni iniziali sino alle registrazioni in studio.
Poi Silvia Toffanin gli ha chiesto del perché abbia abbandonato il suo lavoro da discografico per darsi alla tv e se non si immagina un ritorno a quella professione. Zerby, senza mezzi termini, ha risposto
Tornerei a fare il discografico solo per Jovanotti. Rappresenta nella sua totalità il personaggio perfetto cui si possa attribuire la definizione di artista.
Dopo aver difeso la scelta di Fabri Fibra per la partecipazione ad Amici in contraddizione alla critica che quel mondo ha sempre mosso verso i talent ("Gli artisti vengono per la credibilità di Maria, che gli assicura sempre una calda accoglienza" ha detto) Ha parlato del talento. Esperto ed appassionato di musica da sempre, soprattutto persona proverbialmente capace di intuire dove del talento possa esserci, oppure meno. Ha sottolineato come il talento sia qualcosa di innato e percepibile all'istante, indipendentemente dalle dimostrazioni artistiche.
Il talento si vede subito, anche se uno sta zitto. Si capisce subito, quando uno sta sul palco anche senza parlare. Bruce Springsteen ha un talento evidente anche prima di cominciare a suonare.