Ruby Rubacuori a Kalispera: il video della confessione da Alfonso Signorini
Karima El Mahroug, un nome che dice poco. Eppure stiamo parlando della ragazza probabilmente più nominata negli ultimi giorni, lei, la pietra dello scandalo, lei, la ragazza che per i suoi (presunti) trascorsi quando era minorenne potrebbe oggi far saltare la poltrona più calda della politica italiana.
Ruby Rubacuori è di nuovo sulla bocca di tutti e in tv chi non la vorrebbe! Il fortunato per ora è Alfonso Signorini che, nel salotto di Kalispera, accoglie le confessioni shock della giovane magrebina, nativa di un piccolo centro vicino Marrakech.
D'altronde gli ospiti di Signorini narrano l'inenarrabile, della loro vita privata e professionale. Non bussa al campanello Ruby, la intravediamo direttamente in poltrona di fronte Alfonso, che per introdurla parla del grave momento di crisi della politica italiana e manda un filmato che presenta il suo personaggio. I fotografi sono apprestati, ma a parlare non è Ruby, è Karima che spiega come Ruby sia solo il suo alter-ego: una ragazza intelligente e ambiziosa con una spiccata voglia di andare avanti, nonostante gli ostacoli, l'eroina di un libro di cui ha adottato il nome.
Karima racconta tutta la sua vita, dall'infanzia in Marocco, di cui ama i posti, i colori, i paesaggi, ma non certo la cultura, con la quale non si è mai identificata, all'arrivo in Italia, all'età di nove anni.
La stessa età in cui ha subito il primo dramma della sua vita, una violenza sessuale perpetrata contro di lei dagli zii, a cui si è aggiunta la violenza morale subita dalla madre che le intimò di non raccontare mai nulla, altrimenti se il padre lo avesse saputo la avrebbe uccisa. Appare forte Karima, almeno finché non arriva a raccontare della persona che si trova accanto in questo momento.
C'è poi la confessione di quella che definisce la prima "cavolata" della sua vita: un furto, quando a dodici anni si è trovata costretta a scappare di casa per sfuggire al padre padrone. Si chiude così la prima parte dell'intervista e dalla sfera personale si passa a discutere di quella politica, con lo scandalo delle intercettazioni che la vede coinvolta.
La ragazza a proposito di Berlusconi afferma: «Lo stimo come persona e per avermi aiutato senza alcun tornaconto. Non mi ha toccato nemmeno con un dito». Karima-Ruby ricostruisce la sera del 14 febbraio 2010 quando andò a cena ad Arcore per la prima volta e dichiarò di essere egiziana, di avere ventiquattro anni, ma non di essere la nipote di Mubarak. Racconta anche che in quell'occasione Berlusconi le regalò 7.000€ per aiutarla.
In pieno stile melodramma Ruby nel corso dell'intervista non lesina le lacrime e, come previsto, nega su tutta la linea… da un rapporto intimo con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ai soldi intascati. Si presenta come una ragazza fragile che, per paura del mondo, si mostrava per quella che non era, arrivando ad inventarsi un'identità fasulla: egiziana e non marocchina e indossando la maschera di wonder woman per nascondere la sua vulnerabilità e il suo vuoto affettivo, cresciuta senza i genitori. Ma oggi appare una ragazza forte che vuole solo difendere se stessa.
Non mancano nel suo repertorio le perle di saggezza: « […] come diceva mia madre, puttane si nasce, non si diventa» con cui nega di aver fatto la escort. Eppure non sembra una menzognera, né una persona volgare, come ragazze protagoniste di vecchi scandali … semplicemente una vittima di una cultura bigotta che, seppur tra mille sbagli, ha trovato la forza di reagire.
In chiosa Karima rivela di un prossimo matrimonio con Luca, il suo attuale fidanzato.
Mentre il nuovo video-messaggio di Silvio Berlusconi invade la rete, ecco il video esclusivo di questa sconvolgente confessione!