Roy a Le Iene: “Guadagno 10mila euro al mese facendo il gigolò, come pago le tasse?”
La questione che si è presentata a Le Iene nel servizio di Sabrina Nobile non è nuova: come fare in modo che lo Stato italiano riconosca la situazione reddituale di chi svolge "il lavoro più antico del mondo"? Ne parlava tempo fa a canale 5 il trans più ricercato Efe Bal che sosteneva di voler pagare le tasse e, accompagnato dalle telecamere di Domenica Live, mostrava agli italiani l'impossibilità di regolarizzare le propria situazione finanziaria. Le Iene tornano sulla questione intervistando il gigolò Roy Dolce, che ha ricevuto un'ammenda dall'Agenzia delle Entrate per evasione fiscale.
Lui, che possiede un sito web in cui pubblicizza le sue doti amatorie, racconta di avere un giro d'affari molto redditizio e guadagna fino 200 mila euro ogni anno. Un vero dottore in sessuologia il cui giro d'affari è stato "scoperto" dalla Guardia di Finanza, dopo attenti controlli sui suoi conti. Con una certa ingenuità Roy ha dichiarato di aver versato parte dei suoi introiti sul proprio conto corrente, senza però mai dichiarare il reale reddito a causa della impossibilità di essere inquadrato fiscalmente in una specifica fascia di contribuenza. La denuncia, a mezzo tv, del mancato riconoscimento in Italia del "meretricio", lavoro che in altri paesi come la Germania, è anche fonte di entrate fiscali nella casse dello Stato.
Il piacente Roy viene accompagnato dalle telecamere nascoste de Le Iene durante i suoi colloqui con gli impiegati dell'Agenzia delle Entrate e la sua domanda è suonata davvero "particolare" sia alle orecchie dei lavoratori dell'Agenzia che a quelle dei telespettatori:
Guadagno 10.000 euro al mese facendo il gigolò, come pago le tasse?
Come per Efe Bal, anche il gigolò non riceve alcuna risposta chiara e qualcuno lo invita a porre la questione a commercialisti o esperti. Qualcuno palesa una soluzione, ovvero riportare i proventi della sua attività di meretricio sotto la voce "intrattenimento". Che stavolta Le Iene abbiano portato con man