Romeo e Giulietta, la Mastronardi riporta Shakespeare in tv
Non sarà innovativo e visionario come il film di Baz Luhrmann, ma promette di avvicinare il pubblico giovane a William Shakespeare. "Romeo e Giulietta" diventa una miniserie in due puntate, in onda questa sera e domani alle 21.10 su Canale 5, in una versione che, pur mantenendo la struttura originale, cambia epoca storica e ne aggiorna i dialoghi. Una produzione Rti, Lux Vide, Telecinco Cinema e Betafilm, scritta da Lea Tafuri e Riccardo Donna, che ne è anche il regista.
Romeo sarà Martiño Rivas mentre il ruolo di Giulietta è affidata ad Alessandra Mastronardi. Una storia che dal Rinascimento si sposta dunque al Medioevo, che da Verona si sposta nel Trentino ma che non ne cambia la sostanza: i Montecchi e i Capuleti sono due famiglie da sempre in guerra. Entrambi cresciuti con l'idea di proteggere la loro famiglia e di mantenere l'odio con i rivali, non riusciranno a respingersi ed inizieranno la loro tragica storia d'amore.
Il regista Riccardo Donna ha così spiegato in conferenza stampa:
Più di quaranta film sono stati fatti su Romeo e Giulietta perché Shakespeare è un autore dai mille colori. Io non mi sento di averlo tradito. Credo di aver riportato la storia all'origine, perché la novella di base è del 1300; è come se avessimo fatto un lavoro filologico
Alessandra Mastronardi è al suo primo ruolo in una miniserie tv dopo quello di Eva Cudicini ne "I Cesaroni" che l'ha fatta conoscere al grande pubblico. È attualmente al cinema con il film "Ogni maledetto Natale", per la regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo. Così l'attrice ad "Askanews":
Ho accettato con un’estrema responsabilità sulle spalle, all’inizio ero scettica perché è uno dei miei personaggi preferiti, avevo quasi un timore reverenziale verso questo personaggio, poi mi sono lasciata guidare dal regista. La mia è una bella Giulietta, è allegra, un po’ maschiaccio, non è la solita Giulietta melò, l’abbiamo ambientata in Trentino, nel Medioevo, quindi va a cavallo e sa usare la spada.
Una Giulietta più moderna per una miniserie destinata a rubare attenzione ed ascolti nelle prossime due serate televisive.