Rodolfo e Filippo Laganà, padre e figlio legati nella malattia: “Abbiamo superato il peggio”
Rodolfo Laganà, grande attore della tradizione romana, e suo figlio Filippo, 26 anni, sono stati ospiti di "Oggi è un altro giorno". I due sono stati legati insieme dalla malattia, suo padre convive con la sclerosi multipla, mentre il figlio ha sofferto giovanissimo un trapianto di fegato: "Nessuno si aspettava una cosa del genere". Rodolfo Laganà: "Filippo è la cosa più importante della mia vita, qualsiasi cosa gli può capitare è un dolore indescrivibile. Abbiamo superato tutto, però".
Filippo Laganà ha sofferto la malattia di Wilson
Filippo Laganà racconta quel giorno in cui ha avuto l'attacco. Si trovava a New York quando all'improvviso ha sentito la pancia gonfiarsi e il volto ingiallirsi. È riuscito a tornare in tempo in Italia.
Ero a New York e mi sono sentito male. Abbiamo immediatamente capito che era qualcosa di male. Siamo riusciti a rientrare in Italia, ero con la mamma e mi hanno portato in ospedale e lì mi hanno fatto una diagnosi immediata e ho subito un trapianto di fegato.
Filippo Laganà ha sofferto la malattia di Wilson: si tratta di un accumulo di rame nel fegato. I sintomi che si sviluppano sono epatici e neurologici.
Il mio fegato era diventato una pietra, gli organi erano andati in pappa e l'unica alternativa era fare un trapianto. Non era proprio una passeggiata, ma non ho avuto paura. Non ho mai avuto paura. Dopo, ho avuto paura. Tre, quattro mesi fa mi sono reso conto di quello che ho superato. Mio nonno, che era un famoso chirurgo, ha salvato la vita alla mamma del medico che mi ha effettuato il trapianto di fegato.
La malattia di Rodolfo Laganà
Rodolfo Laganà ha dichiarato: "Mi sono subito reso conto che la cosa era abbastanza seria. A me me l'hanno nascosta la cosa, sanno che sono ansioso, ma in realtà era molto grave. Stimo molto mio figlio, lo stimo per il coraggio e per la dignità con cui ha affrontato la sua malattia". Rodolfo Laganà ha parlato anche della sua malattia, la sclerosi multipla:
Ci convivo da tempo, ma ho imparato ad affrontare la vita con umorismo e soprattutto ho trovato spazio e sollievo nella Fede. Credere in Dio mi ha aiutato tantissimo.