Rocio Munoz Morales, dal gossip con Raoul Bova al Festival di Sanremo
Si è tenuta oggi, la prima conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo targato 2015. Giancarlo Leone e Carlo Conti hanno annunciato le principali novità che caratterizzeranno la nuova edizione della kermesse canora. Tra le notizie che hanno sollevato più dibattito c'è quella delle vallette scelte per affiancare il presentatore. Quest'anno si è deciso di non puntare esclusivamente sulla bellezza, ma di privilegiare il talento. Sul palco dell'Ariston, infatti, saliranno due artiste che il Festival lo hanno vinto: Emma Marrone e Arisa. Nelle scorse ore, si era parlato anche della probabile presenza della bellissima modella Irina Shayk. La notizia, però, è stata smentita.
La terza valletta, infatti, sarà Rocio Munoz Morales. L'attrice e modella si è ritrovata i riflettori puntati addosso, dopo aver iniziato una relazione con Raoul Bova. Dopo aver lavorato tanto come attrice e presentatrice per la tv spagnola, nel 2012 ha debuttato nel cinema italiano. Rocio, infatti, ha interpretato il ruolo di Anna nella commedia Immaturi: Il viaggio. Il suo percorso non si è arrestato. L'attrice, infatti, appare nel cast della serie tv "Un passo dal cielo" al fianco di Terence Hill. Il Festival di Sanremo rappresenterà di certo un nuovo importante passo per la sua carriera, oltre che un'avvincente sfida.
La ventiseienne è fortunata nel lavoro e anche in amore. Procede, infatti, a gonfie vele la sua relazione con Raoul Bova. L'attrice ha difeso la sua storia d'amore con le unghie e con i denti, chiudendosi nel silenzio ed evitando di parlare con la stampa. In una recente intervista rilasciata a "Oggi" ha dichiarato:
“Mi sono sempre tenuta un passo indietro. Finora avevo sempre taciuto. Continuerò a farlo, anche a costo di essere giudicata sfuggente. Per mia scelta, non ho mai replicato, preferendo il silenzio. Ne hanno dette e scritte di ogni tipo su di me. Inventando (o manipolando) alcune mie sporadiche dichiarazioni. Ma io sono positiva. E di certo (e fortunatamente) non mi faccio condizionare dalle malelingue. Ho taciuto. Anche con il rischio (c’è stato) di essere giudicata poco chiara o sfuggente”.