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Roberto Saviano alla finale di Amici parla alle donne: “Il destino è nelle vostre mani”

Lo scrittore napoletano dedica l’ultimo intervento della stagione ad Amici al pregiudizio e alle storie di donne che ne sono rimaste vittime. L’intervento tocca molto tutte le donne presenti in studio e non solo.
A cura di A. P.
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Roberto Saviano è stato protagonista della finale di Amici 2015 (il racconto in diretta), che ha eletto Stash e i The Kolors come vincitori (il finto "Vince Briga" resta valido solo nell'imitazione di Maria De Filippi) di questa edizione. Lo scrittore napoletano, così come in buona parte delle precedenti puntata di questa edizione, ha parlato ai ragazzi e al pubblico di un tema particolarmente sensibile di questi tempi moderni: vivere di pregiudizi. Il sermone è partito proprio da ciò che lui ha avuto la possibilità di fare ad Amici, un'operazione inizialmente soggetta a grossi pregiudizi da parte del pubblico. Le storie che ha portato in trasmissione Saviano "sono storie di donne vittime di pregiudizio".

Roberto Saviano è così partito dal racconto della storia di Mutlu Kaya, la ragazza in coma da giorni perché sparata a colpi di pistola semplicemente per aver preso parte ad un talent show. Una storia che ha chiaramente lasciato sconcertato il mondo nell'ultima settimana. Saviano racconta come i blog fondamentalisti abbiano protestato in particolare contro il fatto che questa ragazza avesse le braccia scoperte. O ancora ha citato La storia di Malala, blogger pakistana, a sua volta sparata alla testa e alla spina dorsale, che tuttavia si salva I talebani rivendicano l'attentato, definendola un simbolo da abbattere. Come noto, Malala ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace, che lei ha dedicato a quelle donne cui viene tolta la possibilità di frequentare una scuola. Infine la vicenda di una donna di origini musulmane, uccisa dai suoi familiari e sotterrata nel giardino di casa perché colpevole di aver iniziato una relazione con un uomo italiano:

Queste cose non accadono solo nella cultura islamica e nei paesi arabi, è esattamente ciò che i fondamentalisti vogliono, ovvero che si creino barriere, divisioni.

C'è poi stato, dunque, l'inno dello scrittore alle donne: "Credo che il destino del nostro paese sia nelle vostre mani per un semplice motivo: la sicurezza, le garanzie, non ci sono più. Le donne possono trovare una soluzione. La cosa che ha sempre fatto paura delle donne ai regimi è l'empatia". La chiusura è stata nel segno della citazione del celebre verso della poetessa Wislawa Szymborska:

Ascolta come mi batte forte il tuo cuore

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