Il “medico di Facebook” contro la Brigliadori: “Chemio inutile? Dichiarazioni pericolose”
Lo chiamano "il medico di Facebook" perché attraverso la comunicazione social è diventato un punto di riferimento, raggiungendo in pochi mesi migliaia di follower ed è forse anche per questo che, ieri sera su Rai Due, era stato invitato dalla trasmissione "Virus" a parlare di vaccini. Nel talk show condotto da Nicola Porro erano presenti anche Eleonora Brigliadori, Red Ronnie e il padre di un bambino autistico, il quale affermava che l'autismo di suo figlio era dovuto ai vaccini: una posizione che il medico, pur rispettando il dolore della famiglia del ragazzo, non condivide. Quello che avrebbe poi peggiorato la situazione, asserisce Burioni, sarebbe stata la posizione e l'opinione degli ospiti presenti in studio.
Scrive Roberto Burioni:
Ieri sera, come alcuni di voi hanno potuto vedere, sono stato invitato alla trasmissione “Virus” di Rai2, che parlava di vaccini. La mia voce doveva quella dell’esperto che doveva riportare quella che è la verità scientifica. In realtà la trasmissione ha preso una piega davvero pessima. Uno degli ospiti era il padre di un bambino autistico, un imprenditore, che ha affermato che l’autismo di suo figlio dipende dai vaccini. Pur rispettando il dolore di questo genitore, quello che ha detto è semplicemente falso. La parola è quindi passata, per lungo tempo, ad un DJ in lieve disuso, Red Ronnie. Costui si è prodotto in uno sproloquio senza senso, mescolando vaccini, terapia Stamina, morti bianche (?), l’inefficacia del vaccino contro il vaiolo (qualcuno gli ha detto che grazie al vaccino il vaiolo è sparito?), pericolosità del mercurio (che non c’è più nei vaccini) e concludendo con l’affermazione che uno stile di vita sano, insieme all’allattamento materno, PREVENISCE (sic) le malattie. A chiudere è arrivata Eleonora Brigliadori, della quale nulla dico riportando semplicemente un suo recente commento alla morte di una giovane attrice causata da un cancro al seno che illustra sufficientemente il personaggio.
"Ho fatto quello che potevo"
Io ho fatto quello che potevo: ma mi è stato concesso un tempo minimo e infine le mie affermazioni (vere) si sono trovate sullo stesso piano di quelle di questi tre signori, tutte false. Insomma, io che studio i vaccini da una vita ho avuto molto meno spazio di tre personaggi che – credetemi – non sanno né cosa sia un virus, né cosa sia un vaccino.
L'attacco alla Rai: "Situazione intollerabile"
Io penso che questo non debba essere tollerato in generale, ed ancora meno debba essere tollerato in una televisione pubblica, che viene sostenuta dalle nostre tasse e dal canone. Non ritengo che si possano impunemente e volontariamente diffondere notizie non solo false, ma anche pericolose, in quanto potrebbero indurre nei genitori un comportamento che può mettere a rischio grave i figli loro e degli altri. […] Non ritengo che il presidente del consiglio Matteo Renzi ed il Direttore della RAI Antonio Campo Dell’Orto si trovino nelle condizioni di potere chiedere agli italiani di pagare il canone nel momento in cui la contropartita al loro contributo è la diffusione di notizie non solo false, ma anche pericolose. […] Ieri sera abbiamo visto dei signori che, con i nostri soldi, hanno comprato dell’olio e lo hanno versato in una curva pericolosa.