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Rivoluzione Auditel, arrivano i dati d’ascolto rilevati con PC e smartphone: cosa cambierà

La relazione annuale dell’Auditel ha reso noto che a breve l’azienda diffonderà anche i dati d’ascolto misurati sui dispositivi digitali (smart tv, pc, tablet, smartphone) che comprenderanno non solo le rilevazioni dei programmi, ma anche quelle degli spazi pubblicitari. Una svolta che promette di essere epocale per la televisione italiana.
A cura di Valeria Morini
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Manca poco ormai, alla rivoluzione dell'Auditel che cambierà in modo significativo la misurazione degli ascolti televisivi. Tra pochi giorni, infatti, l'azienda pubblicherà quotidianamente anche i dati risultanti dal monitoraggio dei device digitali, come annunciato a Montecitorio nel corso della relazione annuale al Parlamento. Il sistema calcola anche  lo “share addizionale” che si genera dal consumo dei contenuti sui nuovi dispositivi elettronici. Definito un "passaggio epocale", il nuovo standard Auditel "si pone come la prima metrica di misurazione interamente vigilata, certificata, pienamente rispondente alle direttive europee e integralmente controllabile in ogni fase del processo".

Auditel, rilevati i dati di Pc, smartphone e smart TV

Si raggiungerà pertanto la Total Audience, ovvero l’integrazione tra gli ascolti della tv tradizionale con quelli dei dispositivi digitali, grazie al Super Panel che ha permesso di allargare il campione delle rilevazioni a 16.100 famiglie, pari a 41.000 individui. Il sistema permette di misurare gli ascolti dei programmi visti su smartphone, pc, tablet, smart TV e vari dispositivi OTT, sia attraverso i siti delle emittenti sia tramite i video su Youtube, Facebook o Google (qui il link alla relazione completa dell'Auditel), al fine di intercettare i nuovi modelli di consumo e i nuovi comportamenti di fruizione.

Rilevati anche gli ascolti della pubblicità

Il sistema di Auditel sarà inoltre l’unica soluzione, a livello internazionale, in grado di misurare non solo gli ascolti dei programmi, ma anche quelli degli spazi pubblicitari. "Uno strumento formidabile nelle mani degli Investitori Pubblicitari", sostiene la relazione, "che potranno misurare finalmente le incoerenze, le contraddizioni e le opacità, di metriche autoprodotte, non omogenee e, soprattutto, non verificabili, attraverso cui oggi (gli Utenti) orientano i loro investimenti". Il nuovo standard si pone inoltre come uno strumento per la lotta alla pirateria e la tutela del diritto d’autore.

Quando verranno forniti i dati

Dal momento che la misurazione è più complessa, i nuovi dati non verranno forniti alle 10 di ogni mattina, come accade al momento, bensì alle 17. Inoltre, gli ascolti dei festivi saranno condivisi il primo giorno lavorativo utile. Il Presidente di Auditel, Andrea Imperiali, ha spiegato come la rilevazione dei device digitali rappresenta "un primato a livello continentale": "Si tratta di un passaggio fondamentale che Auditel intende offrire all’industria televisiva, incalzando sul terreno della trasparenza e della certificazione dei dati quei soggetti che fino ad oggi sono sfuggiti a ogni controllo o certificazione". Le anticipazioni fornite dall'azienda hanno sottolineato come, in base alle prime analisi, risulterebbero avvantaggiati i programmi dalla struttura narrativa in clip, pensata per intercettare i target giovani, il cui ascolto addizionale sui device digitali arriverebbe a raddoppiare o persino a triplicare gli ascolti rilevati sulla sola tv.

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