Ritrovato il Pinocchio di Comencini, l’appello: “Riportiamolo in Italia”
Tutti voi ricorderete lo sceneggiato televisivo “Le avventure di Pinocchio”, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Collodi e diretto da Luigi Comencini. La RAI ha trasmesso i cinque episodi della miniserie per la prima volta nel 1972, riscuotendo un successo clamoroso, grazie anche allo straordinario cast composto da Nino Manfredi (Geppetto), Gina Lollobrigida (La Fata Turchina),Franco Franchi e Ciccio Ingrassia (Il Gatto e la Volpe) e Vittorio De Sica (il giudice). Negli anni ci sono state varie repliche e il pubblico ha sempre apprezzato moltissimo il fatto di poter rivedere le avventure del piccolo burattino che voleva diventare un bambino vero.
Il piccolo Pinocchio era Andrea Balestri che oggi ha 49 anni e vive in provincia di Pisa, dove lavora come impiegato e dirigente di una piccola compagnia teatrale. Proprio Balestri si è reso protagonista di una singolare scoperta e di un conseguente appello. Qualche anno fa, infatti, si è recato in visita dal pittore Oscar Tirelli, ideatore e proprietario del burattino usato da Comencini nella miniserie. Rivedere quel pezzo di storia della tv lo ha emozionato tantissimo, anche se era ormai malmesso e tenuto in garage. Con stupore, Balestri ha poi scoperto che, nei mesi successivi, Tirelli lo aveva restaurato e venduto ad un imprenditore francese.
A quarant’anni dalla famosa miniserie, l’appello di Balestri è quindi quello di riportare Pinocchio in Italia, a Pescia, nel Parco di Collodi, poiché si tratta di un pezzo importante della nostra tradizione e cultura, un cimelio per tutti i bambini e gli adulti che hanno sognato e si sono emozionati guardando e leggendo le sue storie. Quello che adesso si trova in Francia è l’unico esemplare integro rimasto dei vari burattini costruiti per lo sceneggiato. Qualcuno lo ascolterà o l’appello di Balestri sarà vano?