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“Rissa tra Selvaggia Lucarelli e Raoul Bova dietro le quinte di Ballando con le Stelle”

Giallo dietro le quinte di Ballando con le Stelle alla vigilia della quarta puntata. Stando a quanto affermato dal giornalista Davide Maggio, ci sarebbe stata una lite accesa tra Selvaggia Lucarelli, giurata nel programma, e Raoul Bova, ballerino per una notte.
A cura di Andrea Parrella
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La quarta puntata di Ballando con le Stelle è iniziata nel segno del commovente e doveroso ricordo di Fabrizio Frizzi, il conduttore scomparso il 26 marzo. Al netto di questa atmosfera luttuosa, pare che la serata abbia avuto un'anteprima tutt'altro che tranquilla, stando a quanto emerso nel corso di queste ore. Sembra infatti che poco prima dell'inizio della diretta ci siano state scintille tra Selvaggia Lucarelli e Raoul Bova, protagonista insieme alla compagna Rocio Munoz Morales come ballerino per una notte. A far emergere l'indiscrezione è il giornalista Davide Maggio, che non aggiunge maggiori dettagli, limitandosi a parlare di una rissa vera e propria:

L'indiscrezione sembra essere passata in sordina e non è stata commentata dai protagonisti citati da Maggio. Tra i tweet di Selvaggia Lucarelli, che commenta in tempo reale le serate di Ballando con le Stelle congiuntamente al suo ruolodi giurata, ce n'è anche uno relativo alla prestazione danzante di Bova e della sua compagna, valutazione che è difficile interpretare come un complimento:

La lettera della Lucarelli a Bova del 2014

Ammesso che l'avvenimento della vicenda venga confermato dalle parti, va detto che non mancherebbero i precedenti riguardanti l'attore e la giornalista/influencer, fino a pochi giorni fa alla direzione editoriale di Rolling Stone. Nel 2014 la Lucarelli aveva infatti indirizzato a Raoul Bova una lunga lettera nella quale commentava il turbinio di notizie relative alla separazione dell'attore dalla sua ex moglie e la nascente relazione proprio con Rocio Munoz Morales. La posizione critica assunta da Selvaggia Lucarelli sulle colonne di Libero, al tempo, destò non poco scalpore, visti i toni durissimi dei contenuti. Eccone il passaggio finale (a questo link si può leggere l'intera missiva):

[…] Raoul, io te lo devo dire. La tua ex suocera è stata un po’ dura nel darti sonoramente dell’incapace. Parla, nella lettera, di «meriti inesistenti». Ora, io non so come dirtelo Raoul, ma dopo aver chiesto il divorzio da tua moglie, prima che un giorno si decida a scriverti una lettera pure la madre di Virzì o una nipote di Bertolucci, sarebbe bene che decidessi pure il divorzio dal cinema. Fallo, prima che sia troppo tardi. Qui, la tua ex suocera, dietro a un’apparente spietatezza, ti lancia un salvagente. Ti impone una riflessione. Hai recitato in Scusa se se ti chiamo amore e Scusa ma ti voglio sposare e mai uno Scusate se non so recitareagli spettatori. Non t’è venuto il sospetto d’essere un tantino cane neppure quando ti hanno fatto doppiare Bolt, un eroe a quattro zampe. Niente. Ti sei ostinato a proseguire la carriera d’attore. A voler stare sotto i riflettori. Se ti fossi aperto un ristorante come tutti i tuoi colleghi, al massimo la tua ex suocera ti avrebbe mandato i Nas, mica quelle lettere lì ai giornali. Insomma, Raoul, mentre tutti sono lì a dire quant’è cattiva la tua ex suocera, io sono qui a dirti che un po’ te la sei cercata. Che se fossi la tua ex moglie probabilmente t’avrei scagliato contro la Yakuza, altro che mia madre. E però su una cosa devo difenderti: la battuta della Bernardini sulla tua forza sessuale che durerebbe quanto uno spot è di cattivo gusto. Io sono certa che in quel campo lì, tu dia delle soddisfazioni. Mi auguro solo che quei momenti durino sì, più di uno spot, ma che la tua faccia non sia quella del tuo spot con la Mannino. Voglio pensare che almeno l’acme, ti regali una seconda espressione. Quella che mai abbiamo visto al cinema, ma su cui tanto, noi donne medie, abbiamo fantasticato. Forse pure la tua ex suocera, che secondo me, per scrivere una lettera così, un debole per il genero degenerato ce l’aveva pure lei.

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