Ridley Scott: “Blade Runner e Alien saranno serie tv, ci sto lavorando”
Blade Runner sarà presto una serie tv. Il capolavoro fantascientifico di Ridley Scott si prepara a proseguire il suo successo con una serie di episodi, probabilmente 10, che sono già in lavorazione. Ad annunciarlo è il regista in un'intervista rilasciata a BBC Today: "Stiamo già scrivendo l'episodio pilota per Blade Runner, probabilmente in totale saranno 10", ha annunciato il produttore nominato quattro volte agli Oscar, che ha da poco concluso l'acclamato House of Gucci.
Blade Runner e Alien sono già in lavorazione
Il film originale di Blade Runner con Harrison Ford, uscito nel 1982, proietta un futuro distopico nella Los Angeles del 2019. Il suo sequel, Blade Runner 2049, è uscito nel 2017 e ha visto Ryan Gosling recitare al fianco del protagonista. Negli Usa di recente è stata prodotta anche una serie anime dal titolo Blade Runner: Black Lotus, presentata in anteprima sul canale Adult Swim. Il cult ha ispirato inoltre fumetti, videogiochi, ma è la prima volta in assoluto che si parla di una serie tv ispirata alla trama fantascientifica messa in scena da Ridley Scott. Il regista si è detto già al lavoro sulla scrittura del progetto che andrà ad arricchire il franchise di Blade Runner. Un'operazione molto simile sarà fatta anche con Alien, il film horror di Ridley Scott, seguito da tre sequel, oltre a prequel e film crossover Alien vs Predator, sta per tornare in versione serie tv.
Blade Runner aveva previsto il declino delle condizioni climatiche
Mentre scarseggiano ancora i dettagli sulla serie tv, si può immaginare che la nuova versione di Blade Runner, aggiornata ai tempi attuali, possa trattare il tema del declino delle condizioni climatiche, previsto già nel film del 1982. Il regista aveva immaginato una Los Angeles buia e grigia, colonie spaziali che avrebbero accolto gli umani in fuga da un clima sempre peggiore sulla Terra. Una previsione seppur utopistica in parte realizzata, che al momento della scrittura della nuova serie tv è incredibilmente attuale. Chissà che il regista non voglia ripartire proprio da qui, per rappresentare la realtà di questi anni.