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Riccardo Scamarcio a ‘Le invasioni barbariche’: “Non sono più un sex symbol”

Ospite nello studio di Daria Bignardi, l’attore ha parlato del suo nuovo film, “Nessuno si salva da solo”, in cui recita al fianco di Jamsine Trinca ed è diretto da Sergio Castellitto. Sul suo imminente matrimonio con Valeria Golino, invece, preferisce non parlare. Però ammette: “Ora mi sposo, non sono più un sex symbol”.
A cura di Valeria Morini
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L'attore Riccardo Scamarcio è stato ospite a "Le Invasioni Barbariche", per presentare al pubblico di Daria Bignardi "Nessuno si salva da solo". Si tratta dell'ultimo film di Sergio Castellitto, tratto dal romanzo di sua moglie Margaret Mazzantini, di cui Fanpage mostra in anteprima i primi sette minuti. Scamarcio è il protagonista maschile della pellicola, affiancato da un altro volto molto amato del cinema italiano come Jasmine Trinca.

Introducendolo, la Bignardi lo ha descritto come "bravo, bello e politicamente scorretto". I tempi di "Tre metri sopra il cielo" sembrano ormai lontani: l'attore è diventato decisamente una delle figure più eclettiche del cinema italiano. L'intervista, però, si è aperta con l'immancabile domanda sulle prossime nozze dell'attore con Valeria Golino, da anni sua compagna. La divulgazione del gossip non è stata molto gradita dall'attore, gelosissimo della sua vita privata. E anche di fronte alle domande insistenti della Bignardi, Scamarcio ha divagato, manifestando chiaramente di non voler parlare in pubblico del suo matrimonio

Non voglio esplicitare la mia gioia in questo luogo! Uno, per quanto può, cerca di non condividere le sue cose private.

La Bignardi insiste: "Ma dicci almeno quando vi sposate, dove!". E lui, ridendo: "Non lo dico a te!"

L'attore ha quindi parlato di "Nessuno si salva da solo", che racconta dieci anni di storia d'amore tra i personaggi di Scamarcio e della Trinca:

Hanno un momento idilliaco, si innamorano, si sposano e poi hanno un inesorabile disamore. Sono entrambi personaggi irrisolti. Credo che il pubblico si possa identificare con loro. La cosa che mi piace di questo film è che questi personaggi sono raccontati con una certa indulgenza. Nonostante si dicano cose veramente cattive l'uno all'altra, io ho provato una grande tenerezza e commozione.

Momenti di commozione a parte, la peperina Bignardi ha citato anche le cinque scene di sesso presenti nel film, chiedendo a Scamarcio quanto sia imbarazzante girare certe sequenze.

Sono cinque scene diverse, perché il rappoorto tra i due cambia negli anni. Nella prima, Sergio ci ha chiesto di raccontare il desiderio della carne, la passione iniziale. Per fortuna io e Jasmine ci conosciamo da anni, ho prodotto il film di Valeria con Jasmine, "Miele", ormai siamo una famiglia.

Del resto, come rievoca la Bignardi, tempo fa Scamarcio aveva definito "terribile" girare una celebre scena erotica con Monica Bellucci in "Manuale d'amore 2". L'attore ci ha riso su e ha commentato con sarcasmo:

Prima mi chiamavano il James Dean dei poveri, ora non sono più un sex symbol.

I tempi di "Tre metri sopra il cielo" sono davvero lontani.

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