Report, Sigfrido Ranucci su Juve e ‘ndrangheta: “Il calcio è malato, abbiamo le intercettazioni”
L'anticipazione dell'inchiesta di Federico Ruffo che aprirà la nuova stagione di Report il prossimo 22 ottobre sta facendo tremare il mondo sportivo, soprattutto quello di sponda bianconera. Dopo la pubblicazione delle anticipazioni che mostrano uno scambio di messaggi tra Beppe Marotta, fresco di dimissioni dalla poltrona di direttore sportivo e ad della Juventus, e un intermediario di Rocco Dominello, appartenente a una famiglia della ‘ndrangheta, Sigfrido Ranucci è stato contattato da Marte Sport Live.
Il calcio è malato, le parole di Sigfrido Ranucci
Il conduttore e coordinatore del programma di Rai3 ha anticipato nuovi temi, confermando l'importanza dell'inchiesta giornalistica che andrà in onda il prossimo 22 ottobre. Anticipazioni che hanno messo in allarme il mondo del calcio e che ha visto la redazione di Report lavorare al misterioso suicidio di Raffaello Bucci, intermediario tra la società e i tifosi:
Siamo rimasti impressionati da quel che abbiamo trovato. Abbiamo documenti e intercettazioni che riguardano dirigenti della Juventus. Il calcio è malato. Nella puntata del 22 ottobre racconteremo il misterioso suicidio di Raffaello Bucci che era l’anello di congiunzione tra società e tifosi. Nelle ore precedenti al suicidio ci sono state dinamiche impressionanti che abbiamo raccolto tramite testimonianze.
Federico Ruffo: Saranno mesi difficili
Federico Ruffo, il giornalista di Report che firma l'inchiesta, ha anticipato sul suo profilo Facebook che "saranno mesi difficili". Lui, che è tifoso juventino, precisa che questa vicenda non c'entra niente con il calcio.
Sono juventino, ma prima di tutto sono un giornalista. E da giornalista so che questa inchiesta non ha nulla a che fare col calcio: qui c'è un uomo che ha perso la vita, lasciando un figlio di 10 anni carico di rabbia e domande, ognuna delle quali merita una risposta. Qui si parla di soldi, ndrangheta, criminali da stadio e dirigenti dalla doppia morale. E' uno dei lavori più importanti che abbia fatto in anni di carriera. portato avanti proprio per amore dello sport, quello vero, e del tifo, quello che non ha bisogno di fare soldi sulla passione degli altri. Guardatelo. Presto, prestissimo, torniamo in onda.
La rottura tra Marotta e Agnelli
Oggi su "La Verità", Gigi Moncalvo firma un pezzo in cui enuclea tra le motivazioni principali della rottura tra Beppe Marotta e Andrea Agnelli, proprio la gestione delle curve e l'inchiesta di Report.
Durante la propria deposizione, Agnelli, rispondendo indignato a una domanda del procuratore federale, disse. «Chiedete a Marotta». Le belle parole che in queste ore parlano di «rinnovamento» nascondono qualcosa di più simile a un regolamento interno di conti. E gli scheletri stanno uscendo dagli armadi: la prossima puntata di Report, ad esempio, dovrebbe svelare come i biglietti di Juventus-Real Madrid dell’ottobre 2013 siano arrivati al figlio di un boss proprio grazie a Marotta.