Registrare con MySky? Le generaliste se ne fregano
Sky mette a disposizione un decoder che è in grado di registrare. E' risaputo, specie da chi lo possieda. E' uno strumento di grande potenzialità, un ottimo mezzo che dà facoltà di non dover scegliere, o comunque di limitare i vincoli. Ora, come funziona questo diabolico aggeggio, apparentemente risolutore di ogni problema per un telespettatore che nulla voglia perdersi?
E' molto semplice, tiene conto dei palinsesti di ogni rete, divisi per fasce orarie e, selezionando la registrazione del dato programma, il decoder procederà all'automatica registrazione di quell'intervallo di tempo. Nessun problema, tranne l'antitesi tra un sistema automatico e la gestione umana dei palinsesti. Cosa significa? Molto semplicemente che, nella maggior parte dei casi, le reti generaliste non rispettano quella programmazione nei suoi orari. Si tenderebbe ad accettare delle sbavature (seppur relativamente), ma è frequente ritrovarsi, seduti sul divano e impazienti di vedere il programma che accuratamente abbiamo programmato di registrare, davanti a qualcosa che inizia troppo tardi e finisce troppo presto.
Il fatto è il seguente: seleziono la registrazione di una puntata di telefilm su Italia 1, in onda nella fascia oraria 1.30-2.15. Succede che torno a casa a notte tarda e scelgo di vedere dall'inizio la mia puntata. L'inizio è la fine del film che era previsto prima del mio telefilm. Penso a qualche minuto di imprecisione e quindi vado furiosamente avanti con la registrazione, ma i minuti sono prima cinque, poi dieci, poi quasi quindici. Insomma, inconsapevole di cosa mi aspettasse comincio a guardare un po' infastidito, ma ancora contento, il mio telefilm. Passa una abbondante mezz'ora e all'improvviso, quando siamo al punto cruciale, di risoluzione della puntata, appare una schermata blu ed un apocalittico "la registrazione è finita".
Tralasciando le imprecazioni, che meriterebbero d'essere trascritte, ho compreso in quel preciso istante i limiti del decoder My Sky, di cui Sky non è colpevole. E' questa un'abitudine esclusivamente relativa alle Tv generaliste, Sky sarebbe ovviamente disinteressata a non rispettare la propria programmazione proprio in funzione dell'opzione del decoder. Non si vuole pensare che sia una forma di boicottaggio, anche se i precedenti e le contese tra le generaliste e la PayTv lascerebbero possibilità di supporlo (una su tutte la vicenda Tivusat, da poco vinta in tribunale da Sky), ma si conclude che vi sia una forma di innaturale mancanza di rispetto verso il telespettatore.
Non è l'unico frangente in cui si agisca in barba alle promesse, quelle fatte ogni mattina con la pubblicazione delle programmazioni. Le Tv generaliste, in passato come oggi, hanno l'abitudine di utilizzare contenuti generici come fossero tappabuchi, dislocandone la posizione, gli orari di programmazione, per giustificare problemi interni. La consapevolezza è che, lo si ripete, non sia escluso ci possano essere fattori congiunturali che causino ritardi. Il problema è che la cosa sia chiaramente un vizio di forma, una prassi abitudinaria ritenuta indolore.
La domanda lecita, alla quale vorremmo ci rispondessero in qualche modo, sarebbe come sia possibile non accorgersi di questo palese disinteresse verso lo spettatore. Io, molto più mestamente, mi chiedo come possa fare a vedere il finale della puntata di quel telefilm che non ho avuto modo di gustarmi.