Raffaella Carrà e quella risata inconfondibile che l’ha resa eterna
Nella risata di Raffaella Carrà si potrebbe sintetizzare la sua carriera, la sua vita, il suo successo. Sonora, eccessiva a tal punto da essere naturale, quella di Raffaella Carrà è una risata che è stata scrittura televisiva, feticcio degli autori che hanno collaborato con lei, parte di sketch e momenti vari di conduzione entrati di diritto nella storia della televisione proprio per quell'incontro di suoni e gesti che sottolineavano il suo modo di ridere così singolare.
Sergio Japino e Maria De Filippi ricordano la sua risata
Tra le cose memorabili della conduttrice, morta il 5 luglio 2021 dopo una lunga malattia, c'è sicuramente quella manifestazione quasi sguaiata, al confine con l'apparire finta e artefatta, tanto singolare era il suono prodotto. L'abbiamo vista ridere al fianco dei più grandi, da Corrado a Canzonissima, passando per Roberto Benigni e quello sketch del vestito rosso, Mina, fino a David Letterman e Gigi Proietti e quelle barzellette alla quali Raffaella non riusciva a resistere.
Le imitazioni di una risata iconica
Una risata prorompente e dirompente, diventata la ragione delle tante imitazioni nel corso degli in quanto segno distintivo totale. Il suo compagno storico, Sergio Japino, l'ha ricordata proprio facendo riferimento alla risata come tratto tipico del suo modo di essere: "Raffaella ci ha lasciati, è andata in un mondo migliore dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata, il suo straordinario talento risplenderanno per sempre". E anche l'amica Maria De Filippi è passata da lì, da quel suono inconfondibile, per ricordare Raffaella a poche ore dalla sua scomparsa:
Non può morire perché tutti la conoscono, tutti conoscono i suoi occhi, il suo caschetto, la sua frangia, la sua risata e tutto quello che solo lei sapeva e sa fare. Raccontava storie e continuerà a farlo, faceva emozionare e continuerà a farlo, sapeva cantare e continuerà a farlo, sapeva ballare e continuerà a farlo, sapeva intrattenere e continuerà a farlo. Lei è e sempre sarà la televisione con la T maiuscola, quella a cui tutti ambiscono.
Era uno dei tanti elementi che componeva il puzzle di un personaggio, anzi una persona, che nel corso dei decenni è stata in grado di innescare un principio di connessione con chiunque la guardasse, per la sua gentilezza, la sua correttezza, la professionalità e il talento, ma anche per la capacità di sapersi divertire in modo genuino, semplicemente ridendo.