Quinta Colonna intervista in esclusiva Francesco Schettino
Si continua a parlare di cronaca in televisione, nonostante la torrida estate, tra Minosse, Caronte e Scipione. Sarà il programma d'approfondimento giornalistico "Quinta Colonna" in onda in prima serata su Canale5 a parlare di nuovo del caso Costa Concordia, della nave da crociera che ha fatto parlare per mesi tutto il mondo, lì immobile all'isola del Giglio che è diventata preda di turisti intenti a scattarsi con lo sfondo "suggestivo" della nave affondata. Eppure l'opinione pubblica si era schierata fin da subito contro il capitano che non avrebbe dovuto fare quell'inchino e soprattutto non avrebbe dovuto abbandonare la nave: stiamo parlando di Francesco Schettino che adesso torna a farsi vedere e a parlare coi giornalisti. E lo farà con una lunga intervista che ha rilasciato a Quinta Colonna, che sarà trasmessa stasera alle 21.20 su Canale 5.
Il memoriale era stato al centro della scorsa puntata di Quinta Colonna, dopo che gli arresti domiciliari di Schettino erano stati revocati. Il capitano racconterà la sua versione dei fatti, non è un codardo come tutti lo descrivono ma un uomo che ha cercato di fare il possibile per salvare i passeggeri, giura lui. Non sarà di certo una vita facile la sua anche se, stando alle indiscrezioni de "La Stampa", per un'intervista con Schettino le cifre volerebbero addirittura a 50 mila euro, roba da star internazionali. Esclusive pagate profumatamente, hanno ragione coloro che hanno annunciato la morte del gossip "rosa" a favore dei fatti di cronaca, magari di omicidi e storie di delitti interessanti. I gialli e i misteri irrisolti, ad esempio, che sono stati al centro della trasmissione "Quarto Grado" condotta sempre da Salvo Sottile su Rete4 che ha totalizzato eccellenti ascolti, sopra le più rosee aspettative.
Quinta Colonna è stato doppiato da Superquark, infatti nella prima puntata ha totalizzato 1.811.000 telespettatori con il 10,73% di share contro il programma di divulgazione scientifica che ha ottenuto il 19,86% di share con 3.694.000 telespettatori. Un inizio non esplosivo per Quinta Colonna che ha subito cambiato giornata di messinonda. Tra i temi che saranno trattati nella puntata di domani: la sentenza che ha condannato alti funzionari della Polizia di Stato per le violenze alla scuola Diaz durante il G8 di Genova, ma si parlerà anche delle ripercussioni politiche ed istituzionali innescate dal verdetto dei giudici di Cassazione.
Queste le anticipazioni dell'intervista che sono trapelate dal comunicato stampa inviatoci nel pomeriggio da Mediaset:
Non mi sono pentito di non aver dato subito l’allarme generale. Sarebbe stata quella un’imprudenza. Far fermare la nave per mettere a mare le scialuppe, per evitare danni alle scialuppe in un fondale di 100 metri dove la nave sarebbe poi, purtroppo, sicuramente affondata. Se siamo qui oggi a discutere di questo è proprio perché io ho fatto delle scelte da comandante […] Non avrei mai pensato potesse accadere una cosa del genere, va al di là di ogni intenzione provocare una cosa così perché alla fine, nell’incidente, non solo viene identificata la nave e un’azienda, viene identificato il comandante e quindi è normale che io debba chiedere scusa a tutti come rappresentante di questo sistema.
Update 19.30 Raggiunti telefonicamente questo pomeriggio, dall'ufficio stampa di Quinta Colonna smentiscono che lo spostamento al martedì della trasmissione fosse dovuto al risultato in termini di audience non affatto brillante (10,73% di share). Il motivo sarebbe invece una scelta di contenuti: bisognava mandare in onda subito l'intervista a Francesco Schettino, visto che è l'unica che il capitano della Costa Concordia, affondata all'isola del Giglio, ha concesso in esclusiva. Riguardo l'intervista e alle indiscrezioni di un possibile pagamento di 50 mila euro ci rimandano alle repliche di Salvo Sottile su Twitter che ha smentito tutto, scrivendo che "nessuno è stato pagato" e invitando poi i suoi telespettatori a non credere a tutto quello che è stato detto e scritto finora. Infine ha anche invitato Roberta Bruzzone a non rispondere alle provocazioni di chi ha cinguettato un sonoro "vergogna". Staremo a vedere.