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Querela a Magalli, la Volpe chiede un risarcimento: “Troppo grave, ho sempre incassato”

Adriana Volpe non fa marcia indietro e dichiara di voler proseguire nella querela contro Giancarlo Magalli perché stufa di sopportare: “Trovo giusto pretendere giustizia quando si subisce una violenza di questo tipo”.
A cura di Stefania Rocco
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Adriana Volpe non lascia I fatti vostri ma, soprattutto, non lascia cadere le accuse a Giancarlo Magalli. La conduttrice Rai ha deciso di querelare il collega dopo la battuta al vetriolo pubblicata sui social (“Le donne si sentirebbero offese se sapessero come fa a lavorare da 20 anni” ha scritto il conduttore) che alla Volpe proprio non è andata giù. Intervistata dal settimanale Chi dichiara di non avere alcuna intenzione di soprassedere:

Troppo grave… Ho incassato sempre, in tutti questi anni. Trovo giusto pretendere giustizia quando si subisce una violenza di questo tipo. Sarò tutti i giorni sul mio posto di lavoro per andare avanti. E lo farò con grande impegno. Perché un programma quotidiano come questo per me è l'ideale, mi permette di fare ciò che amo e di stare il più possibile con mia figlia. Però pretendo un risarcimento.

La vicenda non finisce qui, dunque, e la Volpe, che si era già sfogata a Le Iene, prosegue:

Voglio fare come Michelle Hunziker, che è la bandiera delle donne che denunciano chi le tormenta. Non si può far passare che un uomo ti infanghi fino a questo punto, senza fare nomi e cognomi, poi… Mia figlia da grande potrebbe trovare nella Rete tracce di questo fango su sua madre. Spero solo di non pagarne le conseguenze.

Michele Guardì: “Cerchiamo di arrivare vivi alla fine”

Ad abbracciare la causa di Adriana Volpe era stato Michele Guardì, ideatore de I fatti vostri. L’uomo si è schierato con la conduttrice ma si è augurato fino alla fine che con Magalli tornasse il sereno. Ai giornalisti del settimanale Chi confida di non avere ancora le idee chiare rispetto al prossimo anno. Non si sbilancia sull’eventualità di scegliere tra l’uno o l’altra per le edizioni de I fatti vostri che verranno:

Mi pare che l'ascia di guerra per adesso possa essere riposta, hanno fatto pace in diretta. Sì, certo, mica si amano, ma ce la faremo, se non ricominciano. E l'anno prossimo? Ah, non ci penso: per ora cerchiamo di arrivare vivi alla fine…

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