Quando David Bowie disse a Fabio Fazio: “Celentano è un idiota”
David Bowie è morto l'11 gennaio 2016 dopo una lunga malattia, un tumore che lo ha perseguitato per diversi mesi. Il suo mito, dal giorno della morte è, se possibile, più vivo che mai, più di quanto lo sia stato nel corso della sua esistenza imprevedibile. Qualche anno fa, questa imprevedibilità entrò in collisione con quella di un altro grande personaggio del patrimonio artistico italiano che ha fatto dell'essere indomito il suo tratto distintivo, il molleggiato Adriano Celentano. Era il 21 ottobre 1999 quando Bowie fu ospitato in uno dei programmi più discussi di quegli anni televisivi come "Francamente me ne infischio". Erano tempi in cui i programmi di Celentano riuscivano a rompere gli schemi e catalizzare l'attenzione di un pubblico enorme, sconvolgendo in parte l'opinione pubblica con l'irriverenza che è propria al molleggiato.
Ma quando il termine di paragone è David Bowie, l'espressione più efficace della follia artistica dell'ultimo secolo, anche Celentano finisce per soccombere. Lo scambio tra i due, dopo l'esibizione di Bowie, è a tratti imbarazzante. Si tratta di una conversazione sui massimi sistemi, la fame nel mondo come la guerra e la pace, che il molleggiato affronta in maniera piuttosto dozzinale, con domande che, al netto di un'insolita lucidità del Duca Bianco, ricevono spesso come risposta l'espressione sorpresa di chi pensa "me lo sta chiedendo davvero?".
Il momento di televisione è noto a molti e rivederlo oggi offre materiale utile a Blob. Ma la cosa non finì con i ringraziamenti reciproci e tantomeno si concluse in trasmissione, visto che in seguito, in un'intervista rilasciata a Fabio Fazio a Quelli che il calcio, l'artista non si risparmiò dal definire Celentano un "idiot". In inglese può voler dire cose diverse, leggermente più leggere della traduzione classica di idiota, ma la sostanza non sembra molto lontana dalle sue intenzioni. Chiuse affermando: "Il mio scopo era solo quello di fare sentire la canzone. Non mi inviterà più e mi spiace…". Un aneddoto che riportava Luzzato Fegiz sul Corriere della Sera e che oggi, a poche ore dalla morte di Ziggy Stardust, fa certamente sorridere, se non discutere.