Quanto ci manca il Festivalbar, la maratona televisiva scatena l’effetto nostalgia
C'era una volta il Festivalbar, appuntamento televisivo imprescindibile dell'estate. Da ormai 10 anni la manifestazione musicale trasmessa su Italia 1 è ormai un ricordo del passato, ma ecco che oggi, improvvisamente, l'hastag #MaratonaFestivalbar appare come primo trend su Twitter: Mediaset Extra ha infatti deciso di dedicare l'intera giornata del 4 giugno allo storica kermesse, trasmettendo le finali delle edizioni 2004 (condotta da Marco Maccarini e Irene Grandi, vinta da Zucchero con "Il grande Baboomba"), 2006 (condotta da Mago Forest, Cristina Chiabotto e Ilary Blasi, vinta da Ligabue con "Happy Hour") e 2007 (condotta da Enrico Silvestrin, Giulio Golia ed Elisabetta Canalis, vinta dai Negramaro con "Parlami d'amore").
Ed è subito effetto nostalgia galoppante: già, perché ci saranno anche i vari Coca Cola Summer Festival (da quest'anno Wind Summer Festival) o Wind Music Awards, ma l'atmosfera del Festivalbar in quegli anni 90 e 2000 in cui la paura degli attentati agli eventi musicali era ancora qualcosa di impensabile, le cui hit risuonavano nel corso dell'intera estate ed erano colonna sonora delle avventure adolescenziali, resta qualcosa di irripetibile. E, paradossalmente, tutti commentano sui social di quanto era bello scendere in piazza ad ascoltare musica dal vivo quando ancora social e smartphone non esistevano.
Il Festivalbar, la storia
Ideato da Vittorio Salvetti, il Festivalbar nasce nel 1964 come gara fra le canzoni dell'estate, il cui gradimento da parte del pubblico viene misurato attraverso gli ascolti rilevati dai juke-box di tutta Italia. A partire dal 1967, la premiazione finale viene trasmessa in Tv, su Rai2, dove va in onda sino all'82. L'anno dopo, con il passaggio sulle reti Finivest (prima Canale 5, poi Italia 1 dall'89), il successo del Festivalbar cresce e a dismisura e l'evento si trasforma in una format itinerante di diverse puntate, trasmesse settimanalmente da varie città italiane. Programma di lancio per presentatori come Gerry Scotti, Fiorello e Amadeus, si è trasformato nell'appuntamento musicale estivo per eccellenza, anche quando Salvetti muore nel 1999, e a raccogliere il testimone è il figlio Andrea (che tra l'altro elimina il playback dalle performance). Poi, inizia il declino, sino al considerevole calo di ascolti dal 2006. L'edizione 2008, per quanto annunciata, non si tiene per mancanza di fondi e da allora la kermesse è interrotta a tempo indeterminato. Ma alzi la mano chi non sogna di rivederlo, prima o poi, nelle piazze e sul piccolo schermo italiano.