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Quando Celentano conquistò Sanremo, la storica gaffe su Chi non lavora non fa l’amore

Siamo nel 1970, Bugo e Morgan non sono nemmeno nati e sul palco di Sanremo sono già le provocazioni e gli imprevisti a far discutere. Per la vittoria di quell’anno di Celentano e Mori andò esattamente così, con un momento iconico per la storia del Festival con protagonista proprio il molleggiato.
A cura di Andrea Parrella
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Una gaffe o un numero programmato? Quando si tratta di ciò che accade su un palco, il confine tra le due cose è praticamente invisibile. A dimostrazione di questa tesi c'è forse uno dei momenti più iconici della storia del Festival di Sanremo, che ha per protagonista, manco a dirlo, Adriano Celentano.

Celentano sbaglia le parole della sua canzone

Siamo nel 1970, Bugo e Morgan non sono nemmeno nati e sul palco di Sanremo sono già le provocazioni e gli imprevisti a far discutere. Nella ricetta della vittoria di Adriano Celentano e Claudia Mori al festival di quell'anno prevale certamente questo ingrediente. Oltre che per la portata del brano vincitore, Chi non lavora non fa l'amore, che si legava alle contestazioni sindacali di quegli anni, è passata alla storia proprio l'esibizione di Celentano, che durante l'esecuzione del brano dimentica – o finge di dimenticare, dicono molti – le parole del brano, interrompendo più volte la canzone. "Non è uno scherzo, non la ricordo davvero, capita spesso", dice il molleggiato con un sorriso convincente che poi diventò il filo conduttore della narrazione di quel Sanremo. Di fatto Celentano si era preso tutta la scena, portando a casa il massimo risultato possibile, visto che quel festival lo vinse lui.

Sanremo 1970, Nuccio Costa alla conduzione

D'altronde quello del 1970 si rivelò un festival da rottura degli schemi e il brano vincitore, così come questo evento significativo, sono certamente legate a quell'edizione memorabile di Sanremo. Alla conduzione c'era anche quell'anno Nuccio Costa, alla sua seconda conduzione consecutiva, affiancato dagli attori Enrico Maria Salerno ed Ira von Fürstenberg. Al secondo posto dietro a Mori e Celentano ci finirono Nicola Di Bari ed i Ricchi e Poveri, con La prima cosa bella, scritta da Di Bari per la nascita della sua primogenita Ketty; al terzo L'arca di Noè, brano scritto e interpretato da Sergio Endrigo in abbinamento con Iva Zanicchi.

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