Quando Antonella Elia disse di Flavio Insinna: “Si gonfiò come un cobra, mi urlò di tutto”

Il caso di Flavio Insinna è probabilmente uno tra i più dibattuti degli ultimi giorni. Striscia la notizia, il tg satirico di Antonio Ricci, ha accusato apertamente il conduttore di Affari Tuoi, mandando in onda una serie di documenti audio registrati di nascosto – l’autore non è stato ancora individuato – che mostrano Insinna dare in escandescenze contro alcuni dei suoi collaboratori.
A farne le spese, pur avendolo scoperto solo oggi, è stata Rosy Seracusa, ex concorrente della trasmissione che ha finito per diventare l’oggetto dell’ira di Insinna, tenuta a bada in scena ma esplosa in segreto dietro le quinte.
Alla luce di quanto accaduto, acquistano un altro senso le parole che Antonella Elia pronunciò all’epoca in cui terminò la sua parentesi alla conduzione de La Corrida proprio insieme al celebre conduttore Rai. Elia, storica valletta di Mike Bongiorno, raccontò i dettagli di una spiacevole lite avvenuta dietro le quinte, un litigio che l’avrebbe lasciata in lacrime e che la donna si è premurata di riportare una volta spente le telecamere. Era il 2013 e Antonella, reduce da quell’avventura tv in prima serata, raccontò al settimanale Oggi la sua personale esperienza al fianco di Insinna:
Feci una battuta innocua, lui pensò che volessi criticare il direttore delle luci e si gonfiò come un cobra, mi urlò di tutto. Piangevo a fontana, i truccatori mi ‘tamponavano' e buttavano in scena. Io resistevo il tempo della diretta. Poi, quando partiva la pubblicità, mi uscivano le lacrime a fiotti.
Quelle dichiarazioni passarono un po’ in sordina, anche perché accostate alla simpatica leggerezza del personaggio. Oggi, però, acquistano un senso diverso e contribuiscono a dipingere il presentatore Rai come un uomo avvezzo alle forti prese di posizione, soprattutto quando in ballo c’è la sua credibilità di professionista.