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Pupo: “Carlo Conti mi ha chiesto di candidarmi a Sanremo, ma io voglio condurlo”

Il cantante si racconta in un’intervista a “Libero”, parlando del nuovo disco e dei momenti più duri della sua vita passata (come quando tentò il suicidio) ma togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa: “La tv non mi manca, ma togliermi Reazione a catena è stata una cosa sporca. Vorrei fare Sanremo da direttore artistico”.
A cura di Valeria Morini
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Pupo incontenibile, in un'intervista rilasciata oggi a "Libero". L'artista e conduttore, che ha da poco celebrato i suoi primi 60 anni, si racconta a ruota libera, senza risparmiare critiche e frecciatine, in occasione del suo nuovo album ("Non facevo un disco di inediti da decenni"), dal curioso titolo "Porno contro amore". Oltre che di musica tout court, Enzo Ghinazzi parla anche e soprattutto di tv, a partire, ovviamente, dal Festival di Sanremo. L'amico Carlo Conti gli avrebbe proposto nientemeno che di candidarsi, ma Pupo avrebbe altri progetti sulla kermesse:

Con Carlo Conti non ho una amicizia, ma una fratellanza. Ero anche al suo matrimonio. Le dico la verità, ufficiosamente gli ho fatto sentire qualcosa del disco, lui mi ha detto: ‘Candidati'. Ecco, detto così non mi stimola molto. Non mi va di propormi senza la matematica certezza di partecipare. Ho un orgoglio, un’arroganza e un’autostima tale che non mi ‘raccomanderei' mai. Penso che debba essere Sanremo a cercarmi. Io Sanremo lo farei come conduttore e direttore artistico. Se Carlo dovesse mollare…

"Il Sanremo di Fazio? Un disastro"

Se da una parte dichiara di apprezzare la conduzione dell'amico Conti, dall'altra il giudizio delle edizioni passate è impietoso: a finire nel mirino, in particolare, le annate di Fabio Fazio.

Sanremo va indirizzato verso un repertorio internazionale, verso la canzone italiana melodica che tira nel mondo. Con Fabio Fazio è stato un disastro. Carlo ha fatto bene con Il Volo, è più popolare.

"Ho detto no a Ti lascio una canzone, basta coi bambini in tv"

Pupo rivela quindi di aver rifiutato di fare nuovamente il giurato a "Ti lascio una canzone" (posizione ricoperta nel 2012 e nel 2014), lo show di Raiuno sui talenti giovanissimi che ha appena chiuso la sua ottava annata con ascolti tiepidi e potrebbe essere cancellato definitivamente da mamma Rai.

Ho rifiutato alcune proposte, come fare la giuria di Ti lascio una canzone. Penso che questo filone di bambini in tv abbia segnato il passo.

"Togliermi Reazione a catena è stata una cosa sporca"

Anche se, per sua ammissione, la tv non sembra mancargli affatto, Pupo si toglie un sassolino dalla scarpa:

L’ex direttore di Rai1 Mauro Mazza fece una cosa sporca a togliermi dopo tre anni "Reazione a catena" per darlo a Pino Insegno. Il direttore attuale della Rai Campo dall’Orto non lo conosco.

"Agon Channel? Mi devono ancora 100 mila euro"

L'ultima esperienza televisiva di Pupo in ordine di tempo è stata ad Agon Channel, il canale italo-albanese dalla breve vita che ha chiuso i battenti a novembre, dopo i guai giudiziari del fondatore Francesco Becchetti. Come già aveva spiegato in passato, i rapporti con Becchetti si sono conclusi in modo tutt'altro che idilliaco:

Professionalmente è stata un’esperienza divertente, peccato che non mi abbiano staccato l’ultimo assegno da 100 mila euro.

"Quando pensai al suicidio"

Infine c'è spazio anche per un racconto più intimista. Alla domanda su quale sia stato il periodo peggiore della sua vita, Ghinazzi ricorda i difficili anni 80, quando ebbe problemi serissimi con il vizio del gioco d'azzardo. Un momento drammatico, in cui Pupo arrivò anche a pensare per un attimo di farla finita:

La mia crisi iniziò nel 1983 e durò sei anni. Anni sfigati. Nel gennaio del 1989 tentai il suicidio. Tornavo con la mia Jaguar dal casinò di Venezia in cui si consumò un disastro economico. La Jaguar ce l' ha chi ha tanti soldi o tanti debiti, non chi è "normale". Mi fermai sul viadotto tra l' Emilia Romagna e la Toscana. Era la notte tra sabato e domenica. Volevo buttarmi di sotto. Poi il colpo d' aria scatenato da un Tir che passava mi ha svegliato dal torpore. Penso che il mio angelo custode fosse quel camionista.

"Da 26 anni sto con due donne"

Riuscirà Pupo a realizzare il suo sogno di condurre Sanremo? Nell'attesa, il cantante di gode una seconda giovinezza musicale con il nuovo disco, che contiene qua e là anche qualche spunto autobiografico. Un brano, in particolare, parla della sua curiosa situazione sentimentale: il legame con due donne, la moglie Anna e la compagna ufficiale Patricia.

Da 26 anni sto con due donne. Una delle canzoni dell' album, Per voi due, è l' unica canzone dedicata a due donne, le due donne che amo. Lo sanno tutti, qualcuno pensa sia patetico, ma io credo che l' amore sia divisibile. Penso che purtroppo questa sia la mia condizione definitiva

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