video suggerito
video suggerito

Preti di strada in tv, spiegheranno il Vangelo in “A sua immagine”

La storica trasmissione di Raiuno avrà come ospiti quattro sacerdoti provenienti dalle periferie, dal mondo delle carceri e dalle associazioni antimafia. Tra loro, don Ciotti, fondatore di Libera, e don Patriciello, parroco della Terra dei fuochi.
A cura di Valeria Morini
13 CONDIVISIONI
Immagine

Il vento sta cambiando nella Chiesa e i segnali arrivano anche in Tv. Dal 29 novembre ci sarà una svolta importante all'interno del programma "A sua immagine", in onda su Raiuno ogni sabato e domenica. Per volere della Cei, a spiegare e commentare il Vangelo saranno coloro che per anni sono stati considerati semplici "preti di strada".

Si tratta di don Vinicio Albanesi (presidente della Comunità di Capodarco), don Luigi Ciotti (fondatore di Libera e di Gruppo Abele), don Maurizio Patriciello (il parroco di Caivano che denuncia ogni giorno la situazione della "terra dei fuochi") e don Gino Rigoldi (cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano).

Un cambiamento significativo per la storica trasmissione, che Monsignor Galantino, a nome della Cei, ha così commentato:

La Rai ha sempre investito in questo programma. Questa è una squadra che traduce in fatti e in immagini quello che Papa Francesco ci sta chiedendo. Abbiamo quattro preti di strada. La strada è stata la loro università. Sono persone che hanno accettato questa sfida da sempre. E' un modo per dire loro grazie.

Don Ciotti, sacerdote che ha dedicato la vita alla lotta contro le mafie, ha spiegato in conferenza stampa:

Sono emozionato e preoccupato. Per anni, non mi hanno chiamato a Sua Immagine perché parlavo tanto di terra e poco di cielo. Sono preoccupato perché sento la responsabilità della parola. Le parole di Papa Francesco sulle periferie le ho sentito molto. Noi difendiamo la dignità delle persone che fanno più fatica. Il primo riferimento è il Vangelo, il secondo è la Costituzione italiana.

Lorena Bianchetti, conduttrice della puntata del sabato, ha infine spiegato i cambiamenti che interesseranno il programma.

Ci sarà un nuovo linguaggio, un nuovo logo, si aprirà un dialogo con il pubblico che speriamo possa continuare anche su Internet. Vogliamo raccontare la via d'uscita e la speranza come dice il Vangelo. Ci sarà la cross-medialità, una nuova scenografia, incontreremo personaggi come Verdone, D'Angelo, Ranieri, Memphis e daremo spazio anche ai volti della quotidianità.

E se la tv italiana si prepara ad ospitare i cosiddetti preti di strada, anche dall'altra parte dell'oceano la religione sembra trovare un nuovo spazio. Negli Stati Uniti è infatti appena iniziato il reality show “The Sisterhood: Becoming Nuns”, incentrato su un gruppo di giovani aspiranti suore e sul loro percorso di fede. Uno show che ha già suscitato dubbi ancor prima della partenza e promette di scatenare nei prossimi mesi parecchie polemiche.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views