Polemiche social sul cachet di Carlo Conti a Sanremo, Fiorello lo difende: “Rosiconi!”
Fiorello difende Carlo Conti, travolto dalla tempesta di insulti sui social network dopo che la Rai ha diffuso il suo compenso, pari a circa 650mila euro annui. Una sequela di irripetibili epiteti, la cui portata si è amplificata subito dopo il terremoto che ha tornato a colpire il Centro Italia. Oggi, nel corso della solita rassegna quotidiana, Fiorello difende l'amico conduttore dagli insulti dei "rosiconi del web":
Amici rosiconi, un saluto a voi. Non sanno nulla di niente. Gli haters non sanno di Carlo Conti quando stava senza una lira, nessuno diceva: ‘C'è uno in Toscana che lotta per emergere'. Nessuno lo diceva quando si sbracciava, nella legalità e senza mai chiedere un soldo a nessuno. Carlo è mio amico e se faccio questo sfogo è per difendere chi ce l'ha fatta perché non si può lavorare gratis.
E sulla De Filippi, che ha deciso di non farsi pagare e di prestare la sua professionalità al Festival in modo assolutamente gratuito, Fiorello la pensa così:
Secondo voi, perché la De Filippi non si è fatta pagare? Per evitare questa rottura di coglioni. E non è giusto lavorare gratis.
Carlo Conti, sulla sua pagina ufficiale Facebook, continua a ricevere gli insulti da parte degli iscritti a Facebook. È al centro della "tempesta mediatica", la shitstorm. Da gran signore, il conduttore toscano evita ogni polemica, non risponde e non raccoglie queste chiacchiere da bar. Ci ha pensato ancora una volta Fiorello, dopo il duro monito alla tv del dolore, a dire la sua su uno degli argomenti più scottanti del momento.