Placido Domingo: “Io e mia moglie Marta a inizio carriera eravamo poveri, non avevamo un soldo”
La nuova edizione di Domenica Live inizia con un ospite illustre: nella prima puntata stagionale del programma di Barbara D'Urso è apparso in studio il grande tenore Placido Domingo, accompagnato dal figlio Placido jr. Per lui tante sorprese e rievocazioni: oltre a celebrarne la grandezza artistica, l'intervista di Barbarella è andata alla scoperta del Domingo uomo, della sua vita privata e dei ricordi della sua giovinezza.
Il ricordo di Luciano Pavarotti
Il colloquio si è aperto nel segno del grande Luciano Pavarotti, di cui pochi giorni fa si è celebrato il decennale dalla morte. La D'Urso ha mostrato alcuni spezzoni dei celebri concerti dei Tre Tenori: Pavarotti, Domingo e José Carreras. "Quei concerti sono stati eccezionali nella nostra carriera", ha detto il lirico, "specie il primo a Caracalla, fatto per dare il bentornato a José, che era stato malato per un anno. Da allora, si è formato un pubblico nuovo per la lirica".
I difficili anni giovanili di Placido Domingo
Spagnolo migrato in Messico ancora giovanissimo con la famiglia, Domingo ebbe un breve matrimonio con la pianista Ana María Guerra Cué (madre del suo primogenito José Plácido) per poi trovare la donna della sua vita nel soprano messicano Marta Ornelas, sua moglie dal 1962. Con lei condivise un inizio di carriera tutt'altro che facile, in condizioni economiche precarie:
Io e mia moglie Marta ci siamo sposati a 21 anni. Non avevamo soldi. Siamo andati a cantare a Tel Aviv, all'opera di Israele, dove ci pagavano pochissimo. Così, quando Marta cantava, io stavo a casa a cucinare e a lavare i piatti. Lei faceva lo stesso quando cantavo io. Eppure sono stati i miei anni più felici! Non dobbiamo dimenticare mai come abbiamo cominciato.
Domingo su Katia Ricciarelli e il pensiero per Andrea Bocelli
Oltre a un videomessaggio di un altro figlio, il più schivo Alvaro che ha preferito non essere in studio, a salutare Domingo attraverso dei filmati sono stati tre illustri personaggi italiani del mondo del canto: Al Bano, Katia Ricciarelli e Andrea Bocelli. "Katia è stata la Desdemona più straordinaria, la prima, ha fatto il film di Otello con me", ha precisato il tenore, che ha voluto riservare un pensiero a Bocelli dopo il suo incidente: "Ho saputo che è caduto da cavallo, spero stia bene. Lo chiamerò dopo il programma per ringraziarlo". La D'Urso ha rassicurato l'artista e il pubblico spiegando che Bocelli si è ripreso dalla caduta senza conseguenze.