Pippo Civati: “Per ora non faccio un nuovo gruppo, in futuro non so”
Pippo Civati è stato ospite di Daria Bignardi a "Le Invasioni Barbariche" per parlare della situazione politica attuale nella quale, dopo la formazione del governo Renzi che non lo vede d'accordo e l'espulsione dei senatori Cinque Stelle, lui pare poter assurgere al punto di riferimento per la formazione di una nuova creatura politica, ovvero quello che viene chiamato il Nuovo Centro Sinistra. Evidentemente Daria Bignardi non poteva non incentrare tutta la conversazione su questa tematica, sulla quale Civati non ha avuto timore di rispondere ed esordisce così:
Ho votato la fiducia perché io nel pd ci voglio rimanere, anche se questo Pd non mi piace. Si poteva tenere Letta, aveva pronta la cartellina con gli impegni per il 2014, l'abbiamo mandato a casa. Si poteva fare la legge elettorale e poi andare a votare. Invece abbiamo fatto un governo che ha una impostazione e struttura praticamente identica a quella dei governi precedenti. Siamo il solo paese dove i politici scelgono gli elettori e non il contrario. Io poi sono stato eletto con Sel, è un anno che governiamo con Berlusconi, c'è Verdini che fa dichiarazioni anche a nome mio.
Ma il Nuovo Centro Sinistra esiste? Si potrà formare? Civati risponde secco: "Il Nuovo Centro Sinistra c'è già". Interviene in trasmissione Senatrice De Pin, specie in merito a quanto ha detto oggi il vicepresidente della Camera Di Maio, invitando Civati a formare un nuovo gruppo con gli espulsi, persone inaffidabili: "Di Maio può dire di tutto e di più. Io sono andata via da M5s dopo una serie di fatti che tutta l'Italia conosce: da quando ci siamo insediati sono successe una serie di cose non in linea con ciò che avevamo proposto all'inizio. Ho partecipato alle riunioni fiume e ogni giorno rimanevo sempre più allibita, di politica non c'era nulla, ma solo da eseguire degli ordini […] Ho vissuto un periodo terribile, sono stata massacrata. Da quello che è successo in questi giorni capisco di aver avuto lungimiranza da una parte, dall'altra mi rendo conto che chi passa sotto queste graticole, per la famiglia e per chi lavora per un'idea e viene distrutto solo perché esprime il suo pensiero […] Sul Nuovo Centro Sinistra dove parlo sbaglio, bisognerebbe trovare dei punti d'accordo: per cosa siamo stati eletti? Si deve partire da questa considerazione". Che cosa pensa Civati dei 5Stelle?
Io non ceno con i grillini, al massimo un aperitivo, poi si va a nanna tutti. Questa storia mi pare un fatto letterario. C'è una parte del M5s che vorrebbe accordarsi con altri per fare delle cose con altri gruppi. Invece su troppe cose c'è una atteggiamento di rifiuto alla volontà minima di fare politica.Di M5s mi piacciono i temi ambientali, ma non posso tollerare quella struttura verticistica. Anche nel Pd ci sono queste dinamiche, ma a possibilità di parlare esiste.
Daria Bignardi gli chiede se dunque darà vita a questo nuovo gruppo e Civati non ha dubbi: "Per ora escludo di fare un nuovo gruppo. In futuro non lo so. Io ad esempio ho l'impressione che Renzi voglia andare a votare molto presto. Invidio a Matteo queste certezze. Non appoggio Renzi ma lo appoggeremmo alle elezioni, così come si fa per i leader. Rispetto alla Leopolda e a quanto è nato da lì io sono ancora con Renzi. Ma non sono d'accordo con lui per i modi con cui questa cosa di Letta è successa: alle primarie ero l'unico ad aver ritenuto insufficiente Letta e gli altri a dire che dovesse andare avanti fino al 2015. Poi Renzi lo fa fuori con un bigliettino". C'è tuttavia da ammettere che Renzi sia un leader e anche Civati lo riconosce, chiosando così:
Abbiamo trovato un leader, con questo governo lo stiamo sprecando.