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Pippo Baudo e Fabio Rovazzi a Sanremo Giovani, Claudio Baglioni: “Mi piacerebbe, li ho incontrati”

Il direttore artistico del Festival di Sanremo 2019 conferma l’ipotesi che circola in queste ore di un tandem che coniughi tradizione e innovazione per la manifestazione in onda il 20 e 21 dicembre 2018 su Rai1, dedicata alla gara tra le Nuove Proposte. Baglioni precisa: “Li abbiamo incontrati, ma abbiamo incontrato anche altre persone”.
A cura di Andrea Parrella
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Sanremo 2019, quando siamo solo ad ottobre, sembra a una distanza da noi siderale. Eppure, come si sa, dalle parti di Viale Mazzini se ne inizia a discutere con largo anticipo, essendo il festival un enorme carrozzone che richiede un'organizzazione tutt'altro che marginale. È di queste ore una notizia riguardante "Sanremo Giovani", il programma tv in due serate che quest'anno sarà teatro della gara tra le nuove proposte, tra le quali arriverà al festival di Febbraio solo il vincitore. Pare infatti che per la conduzione delle due serate in onda il 20 e 21 dicembre Rai1 starebbe vagliando l'eventualità di mescolare tradizione e novità individuando nella coppia composta da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi il tandem giusto.

È stato il direttore artistico Claudio Baglioni, confermato per il secondo anno dopo il grande successo dell'edizione 2018, a validare i rumors, non dando certezze, ma non smentendo affatto l'ipotesi in ballo: "Li abbiamo incontrati, ma abbiamo incontrato anche altri – dice Baglioni a margine della prima tappa toscana del suo "Al centro" tour – Mi piacerebbe, è un'accoppiata interessante". 

pippo Baudo torna a Sanremo?

Un'ipotesi certamente suggestiva, che segnerebbe l'ennesimo ritorno del Pippo nazionale in quella kermesse canora che è stata la sua casa per anni e che ha condotto più volte di chiunque altro, ben tredici edizioni dal 1968 ad oggi, record che al momento appare difficilmente battibile. D'altronde Baudo stesso aveva salutato il pubblico di Sanremo con un "Arrivederci" in occasione della sua ultima presenza sul palco dell'Ariston, in qualità di ospite d'onore.

Quanto a Rovazzi, si tratterebbe invece di una novità assoluta per la sua carriera, decisamente lontana dal suo mondo, ma che rafforzerebbe l'idea di un personaggio che si è sempre dichiarato un non musicista e che dunque non ha mai escluso ipotesi professionali di diverso tipo.

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