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Pippo Baudo amareggiato: “Nessuna proposta dalla Rai, ma sono nato e morirò qui”

Il conduttore risponde alle domande di Tv Blog dimostrandosi amareggiato nei confronti del silenzio da parte della Rai, dopo che Giancarlo Leone lo scorso anno aveva parlato di nuove idee da affidargli. Ma lui non demorde e resta nella sua cuccia. Sul Conti bis a Sanremo non ha dubbi: “Non può farne a meno”.
A cura di Andrea Parrella
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Pippo Baudo reclama da tempo visibilità in RAI, un'azienda alla quale ha sempre dedicato tutto se stesso, a parte quella piccola parentesi a Mediaset, della durata di sei mesi, dalla quale fuggì via pagando una penale salatissima per la rescissione del contratto. "Ci rimisi un palazzo all'Aventino," ricorda in un'intervista a Tv Blog rilasciata in occasione della conferenza stampa di presentazione di Si può fare, il programma condotto da Carlo Conti con protagonisti i vip, pronti a misurarsi con prove complesse del più svariato tipo. Baudo, come noto, è giurato del programma, ma su domanda di Massimo Galanto in merito alle parole di Leone, il direttore di RAI 1 che l'anno scorso parlò di nuove idee in cantiere per lui, che poi non hanno più avuto un seguito, il conduttore annuisca:

È passato un anno… e non è successo niente. Sono il primo ad esserne meravigliato […] Non riesco a capire questo silenzio, questa assenza… le dichiarazioni dell'anno scorso non hanno avuto alcun seguito.

Il conduttore, che tempo fa aveva addirittura rivelato il suo desiderio più grande, ovvero condurre ancora Sanremo per l'ultima volta, continua tuttavia a non prendere assolutamente in considerazione l'ipotesi di accogliere altre proposte, che tuttavia sono arrivate: "Ci ho pensato, qualche proposta mi è arrivata, ma poi al momento di chiudere ho rifiutato. Perché io sono un inguaribile personaggio legato alla vita della Rai. A suo tempo andai a Berlusconi, dopo sei mesi dovetti pagare una salatissima penale per andare via. Pagai in maniera sonante la mia impossibilità di adattarmi ad un ambiente nuovo. La Rai non è più quella di una volta, ma rimane la Rai; è la mia cuccia. Sono nato con la Rai e morirò – anche senza Rai – senza altre avventure televisive su altre reti".

Infine il suo commento sul bis di Carlo Conti a Sanremo, dopo le frasi del conduttore in chiusura della prima, trionfale edizione da lui condotta, quando disse di non avere intenzione di riprovarci, convinto che non avrebbe potuto fare di meglio. Baudo, che nella sua situazione ci si è trovato, è determinato nel credere che non potrà non farlo: "Non può farne a meno perché è nella logica delle cose. E poi nel suo io gli piace farlo. Questo è un momento positivo per lui, col vento in poppa, ne approfitti e lo faccia. Senza troppo preoccuparsi".

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