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Pilar Fogliati: “Un passo dal cielo 6? I presupposti ci sono. Liotti è un uomo di buon cuore”

La fiction ‘Un passo dal cielo 5’ è giunta al termine. Giovedì 14 novembre, andrà in onda il gran finale. Fanpage.it ha intervistato Pilar Fogliati. L’attrice che interpreta Emma Giorgi ha parlato dell’eventualità della sesta stagione, del percorso del suo personaggio e dell’affetto degli spettatori. Inoltre, ha detto la sua sui due più recenti partner lavorativi: Daniele Liotti e Achille Lauro con cui conduce ‘Extra Factor’.
A cura di Daniela Seclì
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Giovedì 14 novembre, Rai1 trasmetterà il finale della fiction ‘Un passo dal cielo 5‘. Pilar Fogliati, che nella serie televisiva interpreta Emma Giorgi, si è raccontata in un'intervista rilasciata a Fanpage.it. L'attrice ha parlato dell'eventualità che ci sia la sesta stagione, ha commentato il percorso del suo personaggio e l'avventura di ‘Extra Factor‘ che la vede nell'inedito ruolo di conduttrice.

Giovedì 14 novembre, Rai1 trasmetterà il finale di ‘Un passo dal cielo 5' ma immagino che te lo perderai perché a mezzanotte sarai in onda con Extra Factor…

Sì, purtroppo non lo vedrò. Mi dispiace. Però lo recupererò subito dopo. In genere, quando finisce la diretta di Extra Factor, accendo il telefono e leggo tutti i messaggi social su ‘Un passo dal cielo’, poi vado a vedere la puntata. Con gli spettatori si è creata una bella famiglia.

In effetti, ho notato che hanno anche creato dei video per celebrare la tormentata storia d'amore del tuo personaggio Emma Giorgi e di Francesco Neri (Daniele Liotti, ndr).

Che belli, li amo. Me li sono andati a vedere. Facendo un video, i fan esprimono la loro lettura della serie. Diventa anche uno strumento di critica. A me piace tantissimo vederli, dà l’idea del punto di vista degli spettatori. C'è chi fa il tifo per Emma e Francesco, chi per il Maestro Kroess.

Che stagione è stata?

Molto più profonda. Abbiamo scavato di più nei personaggi. Sono soddisfatta, mi è piaciuta davvero tanto.

Sono ormai due anni che interpreti Emma, che bilancio ti senti di tracciare?

È stato bello. Quando ti assegnano un personaggio, sei tu a farlo esistere. Più tempo hai a disposizione e più lo conosci. Più lo conosci e più sfumature puoi dargli. Nella quarta stagione cercavo di capire che tipo di vita dare a Emma, nella quinta sono andata più in profondità. È stato bellissimo, poi, continuare con la stessa famiglia. È la prima volta che sono impegnata in un progetto per due anni consecutivi.

Credi che si farà la sesta stagione?

Noi non lo sappiamo ancora. La storia si presta. I presupposti per andare avanti ci sono. Le linee narrative da sviluppare sono tante. Al momento, non sappiamo nulla, ma considera che se si andasse in produzione, accadrebbe nel 2021.

Ogni settimana la fiction ha vinto la gara degli ascolti. Come ti spieghi tanto successo?

È stupendo. Il pubblico ormai si è fidelizzato ai personaggi e al luogo. E poi credo che la serie trasmetta dei bellissimi messaggi. Vedi i personaggi sbagliare come tutti noi e poi cercare delle soluzioni. Il pubblico empatizza e si rivede in loro.

Ti aspettavi che vincesse anche contro Adrian?

C’è da considerare che Adrian è andato in onda mentre la serie era agli ultimi episodi e gli spettatori volevano conoscere la soluzione dei problemi dei vari personaggi. A me più che la vittoria contro Adrian, mi ha fatto piacere vedere che la fiction non ha perso spettatori. Vuol dire che chi ha deciso di vederla sin dall'inizio ha mantenuto l’appuntamento anche quella sera.

I tuoi ultimi partner lavorativi sono stati due uomini apparentemente molto diversi: Daniele Liotti e Achille Lauro. Come ti sei trovata con ciascuno di loro?

Benissimo con entrambi. Con Daniele Liotti ci troviamo molto bene, sia sul set che fuori. La stessa cosa vale per Achille Lauro. Anche se sono persone diverse, sono di buon cuore e hanno voglia di divertirsi. Quello è il motore migliore per la creatività e la complicità. Sono diversi, ma due uomini creativi, intelligenti e che hanno voglia di sperimentare cose nuove. Ho avuto molta fortuna.

Hai dimostrato di avere mille sfaccettature artistiche. Il pubblico ti ha visto nei panni di un personaggio intenso e drammatico come Emma, poi come spigliata conduttrice di Extra Factor e anche nelle vesti di comica nei video in cui imiti i dialetti.

La cosa più divertente per me è la versatilità, capire come posso utilizzare il mio corpo, la mia voce. Mi piace stupire e sperimentare cose diverse da me. Da Emma Giorgi non ti aspetti che imiti i dialetti (ride, ndr). Calarmi in un personaggio è in assoluto ciò che mi affascina di più. Nei dialetti faccio la caratterista, in Extra Vergine faccio la milanese tutta sesso e niente amore. Spesso un’attrice non ha la possibilità di testarsi in così tante cose. Io ho avuto la fortuna di poterlo fare.

E se dovessi scegliere tra il mestiere di attrice e quello di conduttrice?

Io mi sento principalmente attrice, però ho un grande amore per il mainstream, per il pop e per l’intrattenimento. Mi hanno proposto di provare a condurre ‘Extra Factor'. Mi sono buttata. Non mi ritengo una conduttrice, devo imparare tantissimo.

C’è altro che ti piacerebbe sperimentare?

La scrittura. Nei piccoli sketch che ho fatto, ho provato a scrivere qualcosa. Anche in questo caso, mi sono resa conto di dover imparare ancora molto, ma è una cosa che mi divertirebbe fare.

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