Piero Angela a quasi 90 anni: “La morte? Va accettato che, ad un certo punto, il biglietto sia scaduto”
Piero Angela, il Re dei divulgatori tv, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha parlato molto di sé e di quello che è stata la sua vita fino a oggi, alla soglia dei 90 anni. Li compirà il 22 dicembre 2018 e in merito a questo prezioso traguardo ha dichiarato: “Tutti mi vogliono festeggiare, sono un po' preoccupato. Ma io me andrò a Parigi…Quanti anni mi sento? 45, la metà. Alla mia età è come se si avessero degli occhiali, che col tempo ti fanno capire sempre meglio le persone”.
La massima di Woody Allen
Lei anni fa disse che vorrebbe morire con la penna in mano. “Mi piacerebbe, si”. Pensa mai alla morte? “Sento che il conto alla rovescia va avanti ma bisogna solo accettare quella che è la vita. Abbiamo una possibilità su miliardi di nascere, e dobbiamo esser felici di aver vissuto, siamo stati fortunatissimi. E quindi va anche accettato che, ad un certo punto, il biglietto sia scaduto…” Per chiudere sull'argomento, Angela cita una celebre frase di Woody Allen: “quando gli chiesero cosa pensava della morte, lui rispose così: ‘non ho cambiato idea, sono decisamente contrario”.
L'incontro con Silvio Berlusconi
Il conduttore ha poi spiegato di aver conosciuto il leader di Forza Italia in un luogo molto poco istituzionale: “Ci siamo conosciuti in un gabinetto, dopo che ognuno, però, aveva già fatto quello che devo fare…Era una cena di gala, per i Telegatti. Berlusconi aveva appena acquistato Tv Sorrisi e Canzoni. Io non lo conoscevo e quindi parlammo un po' in quell'occasione, nel bagno. Mi colpì il fatto che mi parlò di tante cose, senza conoscermi, anche cose molto delicate”.
I corteggiamenti per le cariche pubbliche
Il Foglio l'ha proposta recentemente come senatore a vita. “Si, ma io ho detto no grazie, non mi interessa…Sono allergico a tutte le cariche, faccio il mio mestiere credo abbastanza bene”. In passato le proposero di fare il direttore di rete. “Si, furono i repubblicani, ma dissi no”. E anche di diventare direttore del Tg. “Quello me lo proposero i liberali. Ma succede spesso, anche oggi mi hanno chiamato per propormi un incarico prestigioso…”. E anche l'invito a entrare in politica in passato non è mancato: "Me lo chiesero personaggi della Rai. Ma io…per carità, non ci ho mai pensato”. Crede all'idea di democrazia diretta grazie al web? “Macché, proprio per niente…”.