Pierluigi Diaco: “Ho subìto l’attenzione mediatica, sono uscito dai social e non me ne pento”
Pierluigi Diaco è stato uno dei protagonisti della puntata odierna di Domenica In. Nel salotto di Mara Venier, il giornalista e conduttore si racconta, tra carriera e vita privata. Come è noto, Pierluigi Diaco non è più sui social network. A Mara Venier spiega perché ha deciso di rimuovere tutti i suoi account: "L'ho fatto perché non sono capace. Non gli ho dato nemmeno troppa importanza, ma siccome amo la riservatezza, l'idea di dovermi esibire costantemente per attirare attenzione non è per me. È più appannaggio dei più giovani. Non mi mancano i social, per niente". Sulle critiche che ha subito e sulle numerose escandescenze nella prima (e unica) stagione di "Io e te", c'è stato un momento divertente, quando Mara Venier gli ha consegnato una chitarra scordata, proprio come uno dei tanti piccoli incidenti successi durante la conduzione del suo programma.
Pierluigi Diaco non ha mai conosciuto il padre
Pierluigi Diaco non ha mai conosciuto il padre, morto quando lui aveva cinque anni:
Ho perso mio padre molto presto, quel punto di riferimento che mi è mancato me lo sono cercato nella mia professione. Io, mio padre non l'ho mai conosciuto. Lo ricordo molto poco, lo ricordo solo attraverso una foto. Ricordo un profumo, l'odore del suo dopobarba e mi ha regalato una canzone da un certo punto di vista. Verso i 13, 14 anni, aprendo i cassetti dove c'erano le cose di mio papà, trovai il 45 giri di Sergio Endrigo. A 18 anni lavoravo per Radio Rai, chiesi il numero di Sergio Endrigo, lui venne alla radio ad esibirmi e mio padre mi ha regalato questo. Mi ha regalato la sua assenza, che è forte quanto la sua presenza.
Le critiche subite
Pierluigi Diaco ha parlato anche delle critiche subite per il programma "Io e te". Mara Venier ha avuto una centralità in tutto questo periodo professionale molto buio e lui l'ha ammesso:
L'estate scorsa è stata difficile. Fare un programma durante la pandemia non è stato affatto facile. Quell'attenzione mediatica nei miei confronti, l'ho subita. Ho incassato il colpo. Se non avessi avuto l'opportunità di avere il tuo sostegno e di Nicola, sarebbe stato difficile.
L'incontro con Alessio Orsingher
Pierluigi Diaco ha anche parlato di suo marito Alessio Orsingher, che l'ha aiutato a crescere come uomo e a superare certe critiche, come il fatto che la sua sessualità fosse diventata a un certo punto più rilevante della sua professione.
La sessualità non è mai stata una cosa da tenere sulla carta d'identità. La vera rivoluzione, per me, è dare per scontato che le persone amano chi vogliono. Non ero strutturato, non pensavo che la cosa destasse tanto interesse da farci un titolo. Era evidente che questa parte di me, facesse più notizia del mio lavoro. Ora non più, perché l'incontro con Alessio (Orsingher, suo marito, ndr) è stato determinante. È la persona migliore che io abbia mai conosciuto. È amante, mi sa stare di fianco, mi critica ed è spietato. È un uomo sincero. Insieme ridiamo tanto, lui ha una dose di spirito più accesa della mia.
Dal 19 gennaio, in seconda serata su Rai2, Pierluigi Diaco tornerà in televisione con "Ti sento", una nuova trasmissione.