Pierdavide Carone: “Dopo la morte di Lucio Dalla, ho avuto un black out”

Pierdavide Carone è stato il primo ospite della puntata odierna di Verissimo. Il cantante ha iniziato, smentendo nuovamente la presunta paternità e poi ha parlato della fase di stallo che si è trovato ad affrontare dopo la morte di Lucio Dalla:

"Dopo la morte di Lucio ho avuto un black out compositivo e ci ho messo un po' ad uscirne. Poi mi sono preso a schiaffi ed ho ricominciato a scrivere e ora sono molto contento e spero lo sia anche la gente."

Rivela, poi, alcuni dettagli riguardo alla direzione che prenderà il nuovo album:

"In qualche modo sono andato a riascoltarmi qualcosa che ho fatto all'inizio della mia carriera, recuperando un mondo ingenuo e semplice ma rapportato ad un'età diversa. Ho fatto un po' di errori in passato. Dopo il primo disco ho vissuto quella fase in cui si perde un po' la trebisonda. Il secondo disco è stato di transizione tra il primo, quello di amici e il terzo che mi ha dato una nuova consapevolezza con Dalla che si esponeva in prima persona per me"

Riguardo all'amore, spiega le motivazioni che hanno portato alla fine della relazione con Grazia Striano:

" È accaduto tutto molto in fretta. Ho contestualizzato l'amore come non va fatto all'età che avevo, ora sono da solo e probabilmente lo sono perché avrei dovuto esserlo quando non lo ero. È finita con Grazia ma senza strascichi."

Racconta, infine, come è avvenuto l'incontro con il grande Lucio Dalla:

"Ci siamo conosciuti attraverso la casa discografica, volevo che a produrmi fosse un artista che parlava la mia lingua ma da molto più tempo di me e lui era già stato un mecenate di tanti artisti. È venuto a Sanremo a servizio di un artista giovane, questo già spiega quanto fosse speciale"