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Perché l’orario di inizio di Braccialetti Rossi 3 è stato spostato?

Dopo una prima puntata andata in onda alle 20.35 per favorire la visione ai bambini, Rai 1 è tornata sui suoi passi riportando l’inizio di Braccialetti Rossi al normale orario delle 21.25. Come mai la rete ha rinunciato ad una scelta che aveva definito molto coraggiosa?
A cura di Andrea Parrella
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Braccialetti Rossi 3 è uno dei prodotti rai di maggior successo, oltre che il fenomeno fiction più eclatante degli ultimi anni. Il successo della serie prodotta dalla Palomar è stato incredibile e le aspettative per la terza stagione erano alte. Gli ascolti della prima puntata di domenica scorsa non hanno deluso, ma i 4 milioni sono stati leggermente sotto gli standard di Braccialetti Rossi. un risultato probabilmente condizionato dal cambio di orario della messa in onda richiesto a Rai 1 dalla produzione. Un'idea raccontata così qualche mese fa:

Nelle varie chiacchierate che si fanno costantemente intorno a tutti i prodotti, è nata un'idea folle, che però è stata trasformata in realtà, che è quella di cambiare il modo in cui questa fiction viene collocata nel palinsesto di Raiuno. Normalmente siamo stati abituati ad avere dopo il Tg1 un programma, che negli ultimi anni è stato Affari Tuoi, che precede l'inizio dei programmi di prima serata. Vista la natura di questo prodotto, visto il pubblico che lo guarda, abbiamo scelto di cambiare l'impaginazione e di fare in modo che il più ampio pubblico possibile possa guardarlo dall'inizio alla fine senza che questo possa avere un impatto anche sulla propria vita, visto che poi il lunedì mattina c'è qualche impegno da parte dei ragazzi, soprattutto… La scelta è stata di far cominciare questa fiction alle 20:35. Anche questo è un pizzico di coraggio che si aggiunge a tutte le scelte coraggiose che si aggiungono a questo prodotto.

Idea che, dopo la prima puntata, forse proprio in ragione degli ascolti, ha visto Rai 1 retrocedere rispetto a questa scelta "coraggiosa", riportando l'orario di messa in onda alla regolarità delle 21.25. Una decisione che fa riflettere ed ha attirato qualche critica nei confronti del servizio pubblico, forse dipendente dagli ascolti. Se c'è una cosa indiscutibile, infatti, è che la scelta iniziale di anticipare la messa in onda della serie era stata fatte esclusivamente in ragione di una maggiore fruibilità per un pubblico, quello dei più piccoli, non agevolato dal fatto che un programma finisca quasi a mezzanotte. Questione che va ad infilarsi in una discussione più ampia sulle reti televisive che nel corso degli ultimi hanno allungato sempre più la durata delle prime serate anche grazie all'escamotage di un inizio ritardato, manovra che ha spesso concesso di ridurre i costi proponendo contenuti lunghi e spalmati su un intervallo di tempo più lungo, ma con pochi vantaggi per il telespettatore, costretto spesso a maratone impegnative per fruire in maniera completa di un prodotto. Insomma: il coraggio di Rai 1 è durato solo un giorno?

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