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Perché L’Isola dei Famosi inizia e finisce così tardi

C’è chi pensa che costringere un telespettatore a stare sveglio fino alle 2 di notte circa per seguire un programma sia irrispettoso. Ma c’è una ragione commerciale per cui alcune prime serate di Canale 5 tendono a iniziare e finire più tardi rispetto alla concorrenza. Discutibile o meno che sia.
A cura di Andrea Parrella
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Molti telespettatori hanno notato, con un briciolo di fastidio, la partenza in leggero ritardo della prima puntata dell'Isola dei Famosi 2018. Secondo la guida tv alle 21.25 il programma avrebbe preso il via, ma alle 21.33 Striscia La Notizia era ancora in onda. Il risultato è un programma terminato alle 1.35 circa, dopo 4 ore di diretta (piacevole o estenuante che sia). Ma non è una novità, in questi ultimi anni Canale 5 ci ha abituati ad un continuo slittamento della prima serata, scivolata ben oltre la soglie del canonico orario di cena. Quello dell'Isola dei Famosi non è un caso isolato, si tratta di una scelta dell'azienda che riguarda la distribuzione oraria quotidiana della rete ammiraglia Mediaset.

Ma se qualche telespettatore interpreta queste scelte come una sorta di dispetto, va precisato che il disegno persegue una logica ben precisa, di tipo commerciale. È chiaro che costringere un telespettatore a stare sveglio fino alle 2 di notte circa per seguire un programma sia irriguardoso, ma d'altro canto i risultati in termini di ascolti e share ottenuti dalla rete dimostrano come si tratti di una strategia vincente che più che disincentivare la visione dei programmi di Canale 5, la favorisce. E per una rete privata i numeri sono religione.

La vendita degli spazi pubblicitari

Per capire il senso di questo discorso commerciale basta intuire, senza troppi tecnicismi e dettagli, il meccanismo degli ascolti e guardare i risultati portati a casa dal Grande Fratello Vip nella prima parte della stagione, oltre a quelli della prima puntata dell'Isola dei Famosi. Per quanto la diretta concorrente Rai1, ad esempio, raggiunga il più delle volte un numero di telespettatori medio più alto di quelli toccati da Canale 5, quest'ultima riesce spesso ad ottenere percentuali di share più alte. Un dato, questo, che permette di vendere meglio gli spazi pubblicitari, che sono praticamente l'ossigeno delle tv private. Com'è possibile? Dove sta la furbata?

Lo share, spiegato facile

Non c'è nessun imbroglio, la risposta è nel significato della parola "share" nel contesto televisivo, che sta ad indicare il rapporto tra i telespettatori che stanno guardando una rete in un preciso momento e il numero di telespettatori totali che in quello stesso momento si trova davanti alla tv. In serate di punta Mediaset "stira" la prima serata, allungandola in durata e portandola a terminare ben dopo la conclusione della prima serata delle altre reti. In questo modo il numero di telespettatori di Canale 5, che rimane sostanzialmente invariato perché il programma non è ancora terminato, avrà un peso maggiore in termini di share perché nel frattempo, sulle altre reti, la fine dei programmi di prima serata ha portato in molti a spegnere il televisore o cambiare canale.

Il successo dei programmi di Canale 5

I risultati daranno modo alla concessionaria pubblicitaria Mediaset di monetizzare maggiormente per gli spazi pubblicitari della tarda serata, che senza questo approccio sarebbero certamente meno appetitosi per gli inserzionisti. Ecco perché Canale 5 ritiene il GFVip e L'Isola dei Famosi dei programmi di punta: si prestano alla perfezione a questa logica distributiva. Discorso leggermente diverso per C'è Posta per Te ed Amici che, pur avendo una durata che supera ampiamente le tre ore, si inseriscono nello spazio di prima serata del sabato, che inizia mediamente attorno alle 21.10.

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