Perché i coach di The Voice of Italy utilizzano sempre gli stessi vestiti
Il ritorno di The Voice of Italy su Rai2 è trai fatti televisivi dell'anno. La nuova edizione del talent show olandese segna il rientro di Simona Ventura in Rai, elemento portante dell'intera operazione televisiva, ma non il solo, grazie a un quartetto di coach che si sta dimostrando amalgamato e dinamico, grazie alla logica dell'incontro-scontro generazionale e alle diversità.
Giunti al termine della fase delle Blind Auditions, c'è un dettaglio che non può essere passato inosservato ai telespettatori di queste prime puntate: i quattro coach, così come Simona Ventura, hanno indossato gli stessi vestiti per tutte e quattro le puntate. Un fattore che non è dovuto alla trascuratezza, bensì al regolamento previsto dal format per la prima fase del programma.
Per una questione di esigenze televisive, infatti, non tutte le esibizioni dei concorrenti vengono necessariamente mostrate nella sequenza temporale con cui sono avvenute sul palco. I coach sono quindi obbligati a indossare gli stessi abiti per facilitare il montaggio della trasmissione che, specialmente nella fase delle Blind, assume un'importanza cruciale.
La puntata andata in onda il 21 maggio ha dato spazio a questo argomento, con un siparietto divertente tra i quattro coach, che hanno spiegato il dettaglio del regolamento, non mancando di esprimere un ironico accenno di esasperazione per i vestiti sempre uguali indossati nel corso delle registrazioni. Primo fra tutti D'Alessio, che confessa di voler bruciare l'abito una volta finita la fase delle Blind, e poi Morgan, che ammette candidamente come la sua giacca, oramai, puzzi. Anche Elettra Lamborghini ha mostrato un certo disagio, prevalentemente dovuto ai tacchi scomodi. Anche Simona Ventura ha scherzato così su Twitter, a fine puntata: