Perché “Happy!” è la nuova serie tv da non perdere su Netflix
Nick Sax, un ex eroico poliziotto è oggi uno squattrinato lercio killer su commissione, di quelli che va avanti solo per vedere la sua vita finire, trascinandosi lentamente tra un omicidio e l'altro cibandosi di solo glutammato e Jack Daniel's a colazione. Succede che un uomo del genere rimane coinvolto nel più classico dei casini, quello di essere l'ultimo a conoscenza di un prezioso segreto di una famiglia mafiosa italo-americano, gli Scaramucci, ritrovandosi addosso tutta la criminalità organizzata, poliziotti corrotti compresi, di New York. Dopo esser rimasto ferito in una sparatoria e aver rischiato la morte con un doppio infarto, il nostro "eroe" inizia a vedere uno strano unicorno blu di nome Happy, che si presenta come amico immaginario della piccola Hailey, catturata da un rapitore e pedoflilo di bambini.
Una serie tv sanguinolenta ma divertente
Da queste premesse, sulle note di "Scalinatella", classico della canzone napoletana, parte il carosello grottesco e squisitamente pulp di "Happy!", serie prodotta e messa in onda per la prima volta negli States da SyFy, disponibile per il mercato italiano interamente su Netflix dal 26 aprile 2018. È una serie tv che metterà a proprio agio in un giro d'orologio gli amanti del genere e che saprà accattivarsi il gusto degli spettatori più scettici già dopo il primo episodio. È sanguinolento e disturbante, ma è anche in grado di far sorridere e intenerire. E vi accorgerete che si tratta di una serie tv che merita assolutamente la vostra attenzione, più di quanto pensiate di riservargliene all'inizio.
Tratto dal fumetto di Grant Morrison
Tratto dal graphic novel scritto da Grant Morrison, che è anche lo sceneggiatore della serie tv, e disegnato da Darick Robertson, "Happy!" si regge tutto sulle spalle di Cristopher Meloni ("Law & Order") nel ruolo perfetto di questo inedito anti-eroe che fa coppia con il suo amico immaginario, il dolce "Happy", che ha la voce di Patton Oswalt in lingua originale e di Luigi Ferraro nel doppiaggio italiano. Da non perdere.