Patrizio Oliva piange ricordando suo fratello: “È morto a 16 anni, troppo presto”

Patrizio Oliva ha fatto la storia del pugilato italiano. Arrivato a 60 anni, con un nuovo libro in uscita, per lo sportivo napoletano è tempo di bilanci. A "Vieni da me", la trasmissione del pomeriggio di Rai1 condotta da Caterina Balivo e liberamente ispirata allo show americano "The Ellen DeGeneres Show", Patrizio Oliva si commuove parlando di suo fratello Ciro, morto a soli 16 anni di tumore: "Era un vero fenomeno".
I ricordi di Patrizio Oliva
Il campione si è spogliato dei guantoni e ha lasciato parlare il suo cuore. A "Vieni da me" tante emozioni per Patrizio Oliva, tanti applausi, raccontando aneddoti della sua carriera ma soprattutto della sua vita privata. Suo fratello Ciro, morto a soli 16 anni per un tumore, era una promessa del calcio:
Era un fenomeno a calcio, la gente veniva da altri quartieri per vederlo giocare. Nessuno riusciva a fermarlo. Giocava dalla mattina alla sera per strada. Mio padre lo vide zoppicare, ma lui non diceva niente. Da alcuni esami scoprimmo il tumore. Gli fu amputata la gamba perché si era ramificato. Dopo undici mesi ha smesso di lottare. Mia madre andava sempre al cimitero. Noi capivamo, ma non accettavamo questa reazione, ora capisco perché sono padre.
Lo spettacolo teatrale
Tratto dalla sua autobiografia "Sparviero", è in scena il suo primo spettacolo teatrale dal titolo "Patrizio vs Oliva". Scritto dal nipote Fabio Rocco Oliva, Patrizio si racconta dietro i guantoni. Una vita vissuta all'ombra di un padre violento, poi la via di fuga cercata a lungo e trovata nella boxe.
Quando da giovane salivo sul ring provavo la paura di perdere ma poi al momento del gong tutto passava e i timori si trasformavano in coraggio. Succede anche quando devo salire sul palco di un teatro.
Nello spettacolo, Patrizio Oliva racconta la sua famiglia e la loro vita, dalla povertà al trionfo e alla realizzazione.