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Paragone a Bassetti: “Sei un figlio di papà”, lui: “Mio padre è morto da 17 anni, la querelo”

Scontro acceso a Non è l’Arena tra Matteo Bassetti e Gianluigi Paragone. Il senatore attacca l’infettivologo definendolo un “figlio di papà”, lasciando intendere che grazie a suo padre ricopre il suo ruolo.
A cura di Ilaria Costabile
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Durante la puntata di Non è l'Arena, il talk show condotto da Massimo Giletti su La7, si è verificato uno scontro piuttosto acceso tra Gianluigi Paragone e Matteo Bassetti. Il tutto è nato durante una discussione sulla nuova ondata di contagi attestata in Italia, per poi trascendere in dinamiche personali che nulla hanno a che vedere con l'emergenza sanitaria e che, però, hanno inasprito i toni del dibattito.

Lo scontro tra Bassetti e Paragone

Matteo Bassetti, primario del reparto di malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, come ormai è solito fare da mesi, ha espresso il suo parere in merito alla situazione in cui versa l'Italia, sottolineando l'importanza del vaccino. L'infettivologo ha chiuso il suo intervento lanciando una stoccata al senatore che, quindi, avrebbe parlato senza cognizione di causa:

Quello che ho sentito stasera è il nulla cosmico. Lo scopo principale del vaccino è quello di evitare la malattia grave e quindi il ricovero in terapia intensiva. Il secondo obiettivo è quello di ridurre il contagio. Non è vero che il vaccino non previene il contagio, lo prevede in 3/4 dei vaccinati. Prima si studia, si prende una laurea in medicina e poi si parla.

Prontamente Paragone ha risposto, mantenendosi sugli stessi toni: "Lei ha ragione, peccato che non ho un papà che mi piazza nello stesso reparto suo. È un figlio di papà, ci sta". 

Matteo Bassetti e la querela

L'appunto non è stato affatto gradito da Bassetti che, quindi, non ha esitato a rispondere secondo coscienza al suo interlocutore: "Il problema di Paragone è che passa la vita ad invidiare il prossimo. Io sono orgoglioso di essere figlio di mio padre, professore delle malattie infettive. Ma mio papà è morto 17 anni fa e io la mia carriera l’ho fatta come tutti". L'ospite in studio, però, non contento incalza: "Ma è vero o non è vero che lei fa il Primario nello stesso reparto di suo padre? Non le sto dicendo che è cattivo o le puzza l’alito". Intanto Massimo Giletti prova invano a placare gli animi, piuttosto accesi, ma senza grandi risultati, tanto che ad intervenire è stato il medico: "Scusi Giletti. Paragone ha detto una cosa gravissima, ha detto che sono primario grazie a mio padre. Io ho vinto regolari concorsi con un curriculum, domani riceverà una querela. Lei sarà querelato". 

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