Paragona Michelle Obama a una scimmia, licenziato presentatore tv
La cosa certa è che, se la stessa cosa fosse accaduta in un certo periodo storico in Italia, a qualcuno sarebbe venuto in mente l'editto bulgaro di santoriana memoria. Ma senza voler fare paragoni complessi, c'è da dire che quanto è accaduto in America ad un noto personaggio televisivo potrebbe far aprire una discussione sul diritto di parola nelle tv americane. Rodner Figueroa è una star del canale televisivo americano in lingua spagnola Univision. Anzi, modifichiamo il tempo verbale: lo era. Questo perché l'esperto di moda del talk show El Gordo y La Flaca è stato gentilmente licenziato dall'emittente a causa di un passo falso commesso nella puntata dello scorso mercoledì quando, commentando l'outfit e l'acconciatura della first lady Michelle Obama, forse esagerando, ha osato tirare fuori un paragone non proprio edificante, affermando che ricordasse il film Il Pianeta delle scimmie.
La battuta, ai posteri giudicare se fosse azzeccata o di cattivo gusto, ha provocato un'immediata reazione da parte dell'emittente Univision, che non pensandoci due volte ha deciso per una opzione drastica, licenziando in tronco Figueroa. L'esperto di moda in tv non è certo andato in punta di piedi commentando lo stile della first lady e non è servito nemmeno il pronto intervento dei due conduttor, che hanno provato a redarguirlo dolcemente dicendogli: "Ma che stai dicendo? E' una donna attraente".
Troppo tardi, perché Univision ha risolto senza battere ciglio il contratto con il personaggio televisivo, che ora dovrà evidentemente trovare un'altra casa televisiva (e non è detto che un fatto mediatico di questo tipo non finisca per avvantaggiarlo nella sua carriera, visto che sappiamo come la popolarità di alcuni personaggi, in situazioni controverse come questa, non può che aumentare).Tuttavia, per una questione di correttezza, Figueroa ci ha tenuto a scusarsi pubblicamente, con i telespettatori e con Michelle Obama, pubblicando un messaggio sul sito in lingua spagnola:
Sono mortificato e chiedo il suo perdono, non ci sono scuse per giustificare che un professionista come me faccia un commento come quello che può essere interpretato come offensivo e razzista in questi tempi di instabilità che il nostro Paese sta attraversando