Papà Calogero non ha finto di perdonare Marinella, dopo C’è posta per te: “Siamo di nuovo vicini”
Tra le numerose storie sule quali è stata costruita la puntata di C’è posta per te andata in onda sabato 20 gennaio 2018 ce n’è una che ha colpito il pubblico per diversi aspetti. È quella di papà Calogero, uomo dell’entroterra siciliano che aveva smesso di parlare con sua figlia in seguito a un colpo di testa della ragazza. Maria De Filippi è riuscita a farli riappacificare, permettendo a Marinella di riabbracciare quel padre che temeva perduto e che per anni non aveva voluto concederle il suo perdono. L’abbraccio che i due si sono scambiati dopo l’apertura della busta è apparso a qualcuno privo di enfasi, quasi come se, solo da parte dell’uomo, fosse stato concesso esclusivamente a beneficio della telecamere.
Che cos’è accaduto dopo C’è posta per te
In realtà, padre e figlia si sono realmente riavvicinati. Lo dimostra quanto Marinella scrive sul suo profilo Facebook, pubblicando finalmente una foto in cui posa insieme a Calogero. “L’amore ha già vinto” ha fatto sapere la donna, dimostrando di essere sulla strada per recuperare il rapporto con suo padre. Che cos’è accaduto dopo la puntata è sempre la donna a raccontarlo:
Mio padre e io, finalmente, siamo l’uno per l’altra di nuovo padre e figlia. Sono la persona più felice della terra dal giorno in cui l’ho riabbracciato.
La Sicilia rappresentata in trasmissione
La loro storia aveva intenerito una parte del pubblico di C’è posta per te, e scosso numerosi altri telespettatori. Calogero è uomo di un’altra generazione, ancorato a valori non più attuali come il rigido rispetto dell’onore a fronte di una rispettabilità pubblica che non deve mai venire a mancare. Il fatto che la figlia fosse scappata da casa per seguire un uomo già sposato e padre di due figli l’aveva sconvolto nel profondo, mettendolo addirittura nella condizione di rinnegare l’esistenza di quella che per anni era stata la sua bambina. Termini quali “verginella” non hanno più il senso che Calogero attribuisce loro, quell’accezione connaturata alla purezza fisica di una “sposa che merita di indossare l’abito bianco”. Da qui la protesta di una parte di siciliani che hanno faticato a vedere raccontata in questo modo la loro terra.