Paolo Villaggio sui migranti: “Hitler poteva aiutarli meglio, forse, eliminandoli”
La linea di Paolo Villaggio è sempre stata quella della provocazione che, per sua stessa definizione, può generare effetti diversi, funzionare oppure no, essere efficace o eccessiva. In un'intervista rilasciata a Cruciani e Parenzo per il programma La Zanzara, il comico si è espresso nel merito dell'argomento più discusso di questi giorni, quello relativo ai migranti in mare. Prima inizia scherzando, lo premette: "Ho una soluzione fondamentale, ucciderli – poi corregge il tiro – Mi sembra che la soluzione che tutti stiano cercando è impedire che questi disgraziati escano dalla Libia, impedire che vengano in Europa, tutto questo porta solo a farli annegare. Mi sembra sia un finto buonismo tipicamente cattolico per farli morire in mare". Dopodiché Villaggio propone la sua di soluzione:
Via le navi da guerra, bisogna intervenire economicamente a favore di questi disgraziati che rischiano la vita. La soluzione è solo dare da mangiare a queste persone in Africa. Hitler poteva aiutarli meglio, forse, eliminandoli. Inutile esprimere inutile dolore come fanno Renzi, Mattarella e il Papa. Profondo dolore è quello che esprimono, ma non gliene frega un cazzo, scusate la parola. Possono rimanere scioccati da quelle morti, ma non è che provino profondo dolore, il profondo dolore è sempre molto inventato, molto cattolico.
Parenzo e Cruciani gli fanno effettivamente notare che le sue posizioni, quelle di andare in Africa ad aiutarli, siano molto simili, se non identiche, a quelle proposte da Salvini e lui, con un po' di amarezza, ammette e aggiunge: "Sì, purtroppo ha ragione Salvini". Si parla anche del perché non si chieda al Vaticano di ospitare i migranti nelle loro strutture e lui risponde che "In Vaticano sono cattolici, dunque piuttosto egoisti". Poi la conversazione si sposta su un tema più volte affrontato da Villaggio di recente, vale a dirsi quello dei suoi funerali, ai quali vorrebbe partecipassero molti personaggi pubblici e non solo:
Bertolucci, Benigni, Cruciani, Parenzo, Salvini no, per carità, Penelope Cruz, magari anche Berlusconi, accetto tutti, anche gente di colore