1.205 CONDIVISIONI

Paolo Villaggio durissimo su Cécile Kyenge: “La chiamo negra”

Paolo Villaggio è intervenuto durante la diretta de “La Zanzara” a Radio 24 qualificando il ministro dell’integrazione Cécile Kyenge con l’aggettivo “negra”.
A cura di Laura Balbi
1.205 CONDIVISIONI
Immagine

Sono ancora tanti, troppi, gli episodi di razzismo e intolleranza nei confronti del nuovo ministro dell'integrazione Cécile Kyenge. Dopo la scritta offensiva "L'immigrazione uccide" firmata Forza Nuova a Pesaro, a manifestare sentimenti di dissenso nei confronti del medico congolese c'è anche l'intervento di Paolo Villaggio, l'attore che in più occasioni ha spaccato l'opinione pubblica per le sue idee discutibili. Dopo la frase offensiva nei confronti dell'omosessualità come anomalia genetica, Villaggio si è scagliato contro la Kyenge durante un'intervento a Radio 24 dicendo:

Cécile Kyenge? Io la chiamo negra. Altrimenti come vuoi chiamarli? Non è un termine oltraggioso, è la solita ipocrisia. Io tuttora li chiamo negri. Solo gli uomini di potere vogliono essere chiamati neri.

Ipocrisia o no, è pur vero che esprimendosi nelle proprie lingue madri o d'appartenenza i neri si definiscono "negri" (in inglese "niggers", e in spagnolo/portoghese "negros") non considerando questi aggettivi offensivi o dispregiativi. Tuttavia in un contesto come quello attuale dove la Kyenge è stata discriminata in più occasioni, la sottile distinzione tra un termine di uso comune in altre culture e l'offesa può non essere colta. Continuando il suo intervento Paolo Villaggio ha però aggiunto:

La Kyenge non ha nemmeno il passaporto italiano. Metterla li è stata una cosa superflua, teatrale, una specie di bandierina. Ha trentotto fratelli? E’ colpa del padre e della sua attività sfrenata. Da quelle parti è l’unico divertimento, altrimenti sarebbe un pazzo, un maniaco sessuale. Per carità…

Il giudizio dell'attore nei confronti della cultura africana, e della poligamia in genere, non sembra essere dei più positivi. Ancora una volta con i suoi interventi a gamba tesa Paolo Villaggio divide l'opinione sul web.

1.205 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views