Paolo Ruffini: “Ho dato della topa a Sophia Loren e non me ne pento, era un complimento”
Paolo Ruffini è stato tra gli ospiti odierni di "Verissimo". Intervistato da Silvia Toffani, è tornato a parlare di quando, ai David di Donatello 2014, si è rivolto a Sophia Loren dicendo: "Sei sempre una topa meravigliosa". Il regista ha spiegato che era solo un complimento e che l'attrice non si è affatto offesa:
"Era un complimento. In toscano è un complimento che si fa a ragazze belle e fresche. Pentito? E di cosa? Di fare un complimento ad una donna? No. La sincerità quando è fresca e buona non fa male a nessuno. Le dive sono ironiche, lei non se l'è presa per nulla, è una grande donna."
Si è sottoposto, quindi, al questionario di Proust. Ecco le sue risposte:
Cosa ti piace di te stesso? La goliardia.
Cosa, invece, non ti piace? A volte me la prendo per nulla. Me la prendo per cose che non meritano attenzione.
Qual è un tuo tratto caratteriale? Non mi curo delle critiche ma quando una persona mi critica, la interpreto come eccessiva attenzione e ne godo.
Come si fa ad essere tuo amico? Basta niente, si fa amicizia con me con la spontaneità.
Quale qualità cerchi in una donna? L'autoironia, il non prendersi troppo sul serio.
Se avessi una bacchetta magica in chi ti trasformeresti? Mi trasformerei in Uan, il pupazzo rosa di Bim Bum Bam.
Cosa vuoi fare da grande? Quello che faccio. Sognavo di diventare regista e di fare un film come "Tutto molto bello" e venire a parlare in una trasmissione televisiva con una bella ragazza.
Quale errore non rifaresti? Rifarei tutto.
Del suo film "Tutto molto bello", invece, ha detto:
"È un film per tutta la famiglia che piace molto anche al pubblico femminile."
Infine, riguardo alla possibilità di tornare sul palco di Colorado ha dichiarato:
"A me garberebbe tanto tornare a Colorado"