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Paolo Brosio abbandona Pomeriggio 5 e spiega: “Non sono stati rispettati gli accordi”

Nel corso della puntata di Pomeriggio 5 andata in onda ieri, Paolo Brosio ha abbandonato la diretta. Barbara D’Urso ha commentato: “Ce ne faremo una ragione”. In queste ore, il giornalista ha spiegato le sue motivazioni su Facebook.
A cura di D.S.
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Nel corso della puntata di ieri di Pomeriggio 5, Paolo Brosio si è collegato da Assisi per parlare della misteriosa scomparsa di padre Luciano Ciciarelli. Il giornalista aveva portato davanti alle telecamere della trasmissione, una testimone che lo avrebbe avvistato ad Ospedalicchio, frazione del comune di Bastia Umbria.

Paolo Brosio, però, sempre nel pomeriggio di ieri, era impegnato in un incontro per la presentazione del suo libro. I tempi di attesa per effettuare il collegamento in diretta hanno continuato ad allungarsi fino a quando il giornalista ha deciso di andarsene, per non mancare di rispetto alle persone che si erano recate ad Assisi per assistere all'evento che lo vedeva protagonista. Anche quando, poco prima di andarsene, Brosio ha espresso la sua esigenza di rilasciare subito la sua testimonianza perché impegnato altrove, Barbara D'Urso ha replicato di non poterlo accontentare:

"Mi stai chiedendo di non mandare in onda la pubblicità prevista da Publitalia e il telegiornale".

Quindi ha concluso:

"Andiamo in pubblicità e se al ritorno Paolo Brosio non ci sarà, ce ne faremo una ragione".

Nelle scorse ore, il diretto interessato ha fornito la sua versione dei fatti sui social. Le sue parole, affidate ad un post su Facebook, sono state:

"Cari amici, vorrei spiegare a tutti voi che cosa, mio malgrado, è accaduto oggi durante la diretta di Canale 5, nel corso della trasmissione "Pomeriggio Cinque" condotta da Barbara D'Urso. Come da accordi intrapresi con la segreteria di redazione del programma e con l’autore Barbara Calabresi, ero in attesa di un collegamento fra le 17.15 e le 17.30, tempo massimo consentito dall’impegno che avevo fatto presente già da tre giorni per un incontro nel vicino Teatro Le Stuoie della Domus Pacis Francescana di Assisi. Ho atteso invano fino alle 17.50, per poi sentirmi dire che avrei dovuto attendere ulteriormente fino alle 18.10. Che cosa avrei dovuto raccontare alle persone che sono venute dall’Umbria e da fuori regione e che erano in teatro in attesa dalle ore 17.00, quindi da oltre 50 minuti?"

Ha sottolineato, dunque, che la produzione non avrebbe rispettato gli accordi presi in precedenza:

"Non sono io che non ho rispettato i patti e gli accordi che erano stati presi nei giorni precedenti, bensì gli autori del programma. E la stessa Barbara che avevo avvertito per questa necessità. Oltretutto c’è anche da sottolineare un fatto, che la notizia del presunto avvistamento del Padre scomparso, l'ho portata proprio alla Barbara D’Urso per il rapporto di collaborazione ed amicizia che c’è da anni. E in virtù del fatto che si trattava di una notizia importante e di servizio per cercare di far luce nel mistero che avvolge la storia di questo sacerdote. Ma mi chiedo, il teatro è meno importante della televisione? E mi chiedo ancora: avrei dovuto rinunciare ad un contributo per la costruzione dell’ospedale, che viene offerto in ogni presenza quando rendo la mia testimonianza? Ho atteso con pazienza, ma quando ho visto che avrei danneggiato un teatro pieno di gente che aspettava il mio arrivo, ho dato una risposta a chi mi attendeva da oltre un’ora".

Quindi ha concluso:

"Vi racconto queste cose perché rappresentano la verità. In trent’anni di servizi giornalistici non ho mai abbandonato una diretta ma, quando si prendono accordi ben precisi, si devono poi rispettare, considerando che per educazione e per rispetto il teatro ha diritto all’osservanza delle consuetudini e degli orari, sopratutto quando le finalità sono quelle della raccolta fondi benefici. Lo spettacolo il "Teatrolibro" è infatti assolutamente gratuito, nessuno paga il biglietto ed il libro lo compra solo chi lo desidera, nella piena libertà. Spero di avere chiarito i molti interventi che mi avete mandato e che ho letto in queste ore. Un caro saluto, Paolo Brosio".

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